mercoledì 28 giugno 2017

"2:22 - Il destino è già scritto": un thriller romantico

di Silvia Sottile



Si presenta come un thriller surreale 2:22 – Il destino è già scritto, diretto da Paul Currie, ma in realtà è soprattutto una storia d’amore con alcune venature mistery.

Dylan Boyd (Michiel Huisman, noto soprattutto per il ruolo di Daario Naharis ne Il Trono di Spade) è un controllore del traffico aereo. Grazie alla sua innata capacità di vedere schemi dove per tutti gli altri regna solo il caos è molto abile nel suo lavoro, finché un giorno si rende conto che una serie di eventi sembra ripetersi quotidianamente in maniera anomala nella sua vita fino a culminare alle 2:22 sotto l’orologio della stazione centrale di New York. 


La sua mente è così concentrata su questi pattern da fargli rischiare una collisione tra due aerei, che fortunatamente riesce ad evitare in extremis. Su uno dei due voli c’era la bella Sarah (Teresa Palmer, vista di recente nel film candidato all’Oscar La battaglia di Hacksaw Ridge), che lavora in una galleria d’arte in centro: tra lei e Dylan è colpo di fulmine ma il loro legame sembra essere ancora più profondo, quasi sovrannaturale, collegato  alle coincidenze e agli schemi che ossessionano Dylan nonché a un misterioso omicidio passionale avvenuto esattamente trent’anni prima alla stazione. Riuscirà Dylan a scoprire cosa sta accadendo, prima che sia troppo tardi? 


2:22 – Il destino è già scritto è un thriller romantico, che racconta una classica storia d’amore, resa avvincente, almeno nelle ottime intenzioni di partenza, da un elemento sovrannaturale e da una sotto-trama mistery che nella prima parte riesce ad essere abbastanza intrigante ma che poi purtroppo alla lunga non regge a causa di una trama un po’ confusionaria e un finale privo di suspense perché facilmente prevedibile. 

Nulla da eccepire, comunque, sulle interpretazioni degli attori, che fanno il possibile per rendere credibile questo intreccio piuttosto caotico. Una piccola curiosità: Huisman è stato coprotagonista nel 2015 di una pellicola per certi versi simile, Adaline – L’eterna giovinezza, in cui un grande amore, con elementi surreali, era al centro della trama. La differenza sostanziale, però, è che in quel caso, l’intreccio era molto più lineare e nel cast, oltre a Blake Lively, brillava la presenza di Harrison Ford.


2:22 – Il destino è già scritto, regala comunque alcune scene di grande impatto visivo, come il già citato scontro sfiorato tra i due aerei, inoltre le musiche, prettamente romantiche, da love story, sono davvero emozionanti  e sottolineano al meglio le vicende sentimentali dei due protagonisti.  Anche il montaggio frenetico e ripetitivo, specie nella parte iniziale in cui Dylan evidenzia questi schemi innaturali, svolge un ruolo non indifferente.

Si tratta, dunque, di una pellicola leggera, adatta a una serata estiva, da guardare senza troppo impegno ma che scorre piacevolmente e regala un’ora e mezza di relax. 

2:22 – Il destino è già scritto, nelle nostre sale dal 29 giugno, è rivolto più agli amanti dei film romantici che agli appassionati di thriller.




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