mercoledì 5 aprile 2017

“The Startup – Accendi il tuo futuro”: un successo giovanile tutto italiano

di Silvia Sottile




The Startup si basa sulla storia vera di Matteo Achilli, un giovanissimo ragazzo romano di periferia che in seguito ad una delusione sportiva (viene scartato dalla squadra giovanile di nuoto per favorire il raccomandato figlio dello sponsor) si inventa un social network in grado di mettere in contatto il mondo del lavoro con i giovani candidati, basato esclusivamente sul merito. Egomnia (questo il nome dell’azienda realmente esistente) promette di assegnare con un algoritmo matematico al curriculum di studi e alle competenze professionali dei valori oggettivi facilitando così la ricerca di un’occupazione attraverso criteri esclusivamente meritocratici.



Nella pellicola (diretta da Alessandro D’Alatri e prodotta da Luca Barbareschi) è il giovane Matteo Arcangeli a interpretare il ruolo del protagonista. Seguiamo dunque le vicende di Matteo Achilli: dall’intuizione geniale allo sviluppo della sua startup, fino all’incredibile e inaspettato successo (a Milano) che lo catapulta nel mondo degli squali dell’alta finanza e lo porta temporaneamente a perdere di vista ciò che conta davvero, salvo poi, in un momento di flessione di Egomnia, rendersi conto di quali siano davvero i valori importanti. Si tratta di una storia vera che però può anche essere vista in maniera universale come la parabola di un ragazzo che crede davvero in qualcosa e grazie a dedizione e sacrifici ce la fa. Il racconto di un inizio che accende una speranza in un difficile momento storico. Forse dunque l’Italia è ancora un paese per giovani, almeno così fa sperare questo percorso che racconta uno spaccato di vita.  Frase cult: “Se Steve Jobs fosse nato in Italia non gli avrebbero dato neanche il mutuo per la prima casa”.


Quasi tutto il cast, come il già citato protagonista, è composto da giovani attori alle prime esperienze che ripagano con la buona interpretazione il coraggio di D’Alatri nell’averli scelti: Paola Calliari è Emma, la fidanzata di Matteo; Matilde Gioli (Il capitale umano, Belli di papà) interpreta una brillante studentessa della Bocconi (università dove studia anche Matteo) che lo aiuta nel lancio di Egomnia, mentre Luca Di Giovanni è l’ingegnere informatico che lavora con lui allo sviluppo tecnico per realizzare concretamente il progetto. Matteo Leoni è quasi un antagonista, un “figlio di papà” con i contatti giusti. Tra i veterani segnaliamo Massimiliano Gallo nel ruolo del padre di Matteo. Lui rappresenta la generazione di chi il lavoro lo perde, eppure crede davvero nel figlio e lo supporta in tutto. È interessante vedere come per una volta la periferia romana venga vista come un luogo in cui vivono persone per bene dai valori sani e non come una zona di degrado.

Di tutto questo e di molto altro abbiamo avuto il piacere di parlare con regista e cast alla presentazione alla stampa, avvenuta nella splendida cornice del Teatro Eliseo (Roma) dove il produttore Luca Barbareschi ha fatto gli onori di casa. Era presente anche il vero Matteo Achilli che ha subito catalizzato l’attenzione dei giornalisti e si è prestato a rispondere alle numerose domande sulla situazione attuale della sua azienda (dal web provengono numerose critiche e dubbi) e anche sul prezzo da pagare per ottenere il successo, ovvero a quanto abbia dovuto rinunciare nella sfera privata per arrivare dov’è oggi.


Dal punto di vista prettamente cinematografico The Startup imita lo stile americano, caratterizzato da un montaggio molto veloce che si rivela la scelta giusta. Tecnicamente buona e ben confezionata la pellicola soffre in parte proprio nel messaggio che vuole trasmettere: perché in questa storia non ci sono solo luci ma anche ombre. E la complessità dei personaggi non emerge in maniera ben articolata. Inoltre le musiche non accompagnano semplicemente le vicende ma le sovrastano con un volume a palla. Scelta forse voluta per accattivarsi il pubblico giovanile ma che risulta un po’ fastidiosa per la fascia più adulta. Sicuramente però (a maggior ragione visti i recenti esperimenti del cinema italiano fatto per i giovani) possiamo assegnare a questo film una piena e meritata sufficienza, sintomo di un buon risultato complessivo.

Al cinema dal 6 aprile.

Questi i nostri scatti in conferenza stampa:

 Matteo Achilli

 Alessandro D'Alatri

 Luca Barbareschi

 Andrea Arcangeli

 Matilde Gioli

 Paola Calliari

 Luca Di Giovanni



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