The
Startup si basa sulla storia vera di Matteo Achilli, un
giovanissimo ragazzo romano di periferia che in seguito ad una delusione
sportiva (viene scartato dalla squadra giovanile di nuoto per favorire il
raccomandato figlio dello sponsor) si inventa un social network in grado di
mettere in contatto il mondo del lavoro con i giovani candidati, basato
esclusivamente sul merito. Egomnia
(questo il nome dell’azienda realmente esistente) promette di assegnare con un
algoritmo matematico al curriculum di studi e alle competenze professionali dei
valori oggettivi facilitando così la ricerca di un’occupazione attraverso criteri
esclusivamente meritocratici.
Nella pellicola (diretta da Alessandro D’Alatri e
prodotta da Luca Barbareschi) è il giovane Matteo Arcangeli a interpretare il
ruolo del protagonista. Seguiamo dunque le vicende di Matteo Achilli: dall’intuizione
geniale allo sviluppo della sua startup, fino all’incredibile e inaspettato successo
(a Milano) che lo catapulta nel mondo degli squali dell’alta finanza e lo porta
temporaneamente a perdere di vista ciò che conta davvero, salvo poi, in un
momento di flessione di Egomnia,
rendersi conto di quali siano davvero i valori importanti. Si tratta di una
storia vera che però può anche essere vista in maniera universale come la
parabola di un ragazzo che crede davvero in qualcosa e grazie a dedizione e
sacrifici ce la fa. Il racconto di un inizio che accende una speranza in un
difficile momento storico. Forse dunque l’Italia è ancora un paese per giovani,
almeno così fa sperare questo percorso che racconta uno spaccato di vita. Frase cult: “Se Steve Jobs fosse nato in Italia non gli avrebbero dato neanche il
mutuo per la prima casa”.
Quasi tutto il cast, come il già citato
protagonista, è composto da giovani attori alle prime
esperienze che ripagano con la buona interpretazione il coraggio di D’Alatri
nell’averli scelti: Paola Calliari è Emma, la fidanzata di Matteo; Matilde
Gioli (Il capitale umano, Belli di papà)
interpreta una brillante studentessa della Bocconi (università dove studia
anche Matteo) che lo aiuta nel lancio di Egomnia,
mentre Luca Di Giovanni è l’ingegnere informatico che lavora con lui allo
sviluppo tecnico per realizzare concretamente il progetto. Matteo Leoni è quasi
un antagonista, un “figlio di papà” con i contatti giusti. Tra i veterani
segnaliamo Massimiliano Gallo nel ruolo del padre di Matteo. Lui rappresenta la
generazione di chi il lavoro lo perde, eppure crede davvero nel figlio e lo
supporta in tutto. È interessante vedere come per una volta la periferia romana
venga vista come un luogo in cui vivono persone per bene dai valori sani e
non come una zona di degrado.
Di tutto questo e di molto altro abbiamo avuto il
piacere di parlare con regista e cast alla presentazione alla stampa, avvenuta
nella splendida cornice del Teatro Eliseo (Roma) dove il produttore Luca Barbareschi
ha fatto gli onori di casa. Era presente anche il vero Matteo Achilli che ha
subito catalizzato l’attenzione dei giornalisti e si è prestato a rispondere
alle numerose domande sulla situazione attuale della sua azienda (dal web
provengono numerose critiche e dubbi) e anche sul prezzo da pagare per ottenere il successo, ovvero a quanto abbia dovuto rinunciare nella sfera privata per arrivare dov’è oggi.
Dal punto di vista prettamente cinematografico The Startup imita lo stile americano,
caratterizzato da un montaggio molto veloce che si rivela la scelta giusta. Tecnicamente
buona e ben confezionata la pellicola soffre in parte proprio nel messaggio che
vuole trasmettere: perché in questa storia non ci sono solo luci ma anche
ombre. E la complessità dei personaggi non emerge in maniera ben articolata. Inoltre le musiche non accompagnano semplicemente le vicende ma le
sovrastano con un volume a palla. Scelta forse voluta per accattivarsi il pubblico
giovanile ma che risulta un po’ fastidiosa per la fascia più adulta. Sicuramente
però (a maggior ragione visti i recenti esperimenti del cinema italiano fatto
per i giovani) possiamo assegnare a questo film una piena e meritata sufficienza,
sintomo di un buon risultato complessivo.
Al cinema dal 6 aprile.
Questi i nostri scatti in conferenza stampa:
Matteo Achilli
Alessandro D'Alatri
Luca Barbareschi
Andrea Arcangeli
Matilde Gioli
Paola Calliari
Luca Di Giovanni
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