lunedì 24 aprile 2017

"Guardiani della Galassia Vol. 2": torna la banda di eroi più spassosa dell'Universo!

di Silvia Sottile



Dopo averci sorpreso e divertito nel 2014 con Guardiani della Galassia, il regista James Gunn riporta sul grande schermo la più improbabile, irriverente e spassosa banda di eroi dell’Universo Marvel, alle prese con un’altra avventura intergalattica. In questo Vol.2 ritroviamo tutte le caratteristiche principali che avevano reso fresco, originale ed esilarante il primo capitolo, prima fra tutte quella di non prendersi mai troppo sul serio che continua ad essere il maggior pregio dell’intera operazione, ma non l’unico naturalmente. 

Possiamo quindi rassicurare fin da subito gli appassionati: nessun rischio di rimanere delusi, si tratta di un sequel ampiamente all’altezza delle aspettative!

Peter Quill (Chris Pratt), meglio noto come Star-Lord, Gamora (Zoe Saldana), Drax (Dave Bautista), Rocket (la voce in versione originale è sempre quella di Bradley Cooper doppiato in italiano come di consueto dall’ottimo Christian Iansante) e il piccolo e tenerissimo Baby Groot (Vin Diesel) incrociano la loro strada con quella di Nebula (Karen Gillan), Mantis (Pom Klementieff), Ayesha (Elizabeth Debicki), Taserface (Chris Sullivan), Kraglin (Sean Gunn), Yondu (Michael Rooker), Stakar (Sylvester Stallone) e soprattutto con quella di Ego il pianeta vivente (Kurt Russell), il vero padre di Peter. 


Dopo un inizio spettacolare e scoppiettante, ricco di azione e mirabolanti effetti speciali in 3D al ritmo di musica anni '70/ '80 a tutto volume, la squadra si divide temporaneamente nella parte centrale della pellicola che vede Star-Lord esplorare le sue origini semi-divine e il legame col padre biologico che nasconde un segreto, salvo poi riunirsi per un finale ad alto tasso di adrenalina e commozione. Riusciranno anche questa volta i Guardiani della Galassia a salvare l’Universo da una terribile minaccia?

Guardiani della Galassia Vol. 2, come dicevamo, non si prende troppo sul serio, ed è questo il suo principale punto di forza, insieme alla colonna sonora da urlo (Awesome Mix Vol.2) ricca di hit e brani iconici degli anni '70 e '80 (tra cui segnaliamo My Sweet Lord di George Harrison e Father and Son di Cat Stevens) che accompagna ogni istante della pellicola. Questo effetto nostalgia degli anni ’80 e di tutto ciò che li riguarda regala alcune sorprese inaspettate nel corso della storia (come il simpatico cameo di David Hasselhoff). Del resto gli stessi Russell e Stallone fanno parte di questo immaginario. Anche a livello visivo, con immagini dai colori sgargianti da fumetto, assistiamo ad un particolare e ben riuscito mix tra vintage ed effetti speciali moderni. 


Se la trama che riguarda Peter prende la piega del legame familiare, tra padre biologico e padre adottivo, ovvero colui che lo ha cresciuto, anche Gamora è alle prese col difficile rapporto con la sorella Nebula, ma più in generale: non sono gli stessi Guardiani una vera famiglia per scelta? Viene affidata ai comprimari, in particolare a Drax e Rocket, la vis comica ed irriverente della pellicola, con spassosissime battute esilaranti (anche scorrette) dai tempi comici perfetti. E poi c’è il delizioso Baby Groot, così tenero che farà la fortuna del merchandising del film.

Guardiani della Galassia Vol. 2, al cinema dal 25 aprile, scorre piacevolmente per le oltre due ore di durata grazie al ritmo dinamico, alla trama avvincente, alla colonna sonora già cult e all’ironia che pervade tutta la pellicola regalando sano divertimento e leggerezza oltre ad un finale emozionante e commovente. Manca per forza di cose l’effetto novità (trattandosi di un sequel) ma James Gunn ha lavorato al meglio, dosando alla perfezione tutti gli elementi e lasciando intatto il cuore del film e la sua epicità. 

Ricordiamo a tutti gli spettatori che c’è il consueto cameo del mitico Stan Lee (immancabile in ogni pellicola Marvel) e che le scene post credits sono addirittura 5: vietato quindi lasciare la sala prima della fine di tutti i titoli di coda!

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