mercoledì 12 aprile 2017

"Moglie e Marito": divertente commedia degli equivoci

di Silvia Sottile




Cosa accadrebbe se vi risvegliaste nel corpo di vostra moglie (o di vostro marito)? Proprio questo è lo spunto di partenza di Moglie e Marito, divertente e surreale commedia degli equivoci che si basa sul classico scambio di personalità.

Sofia (Kasia Smutniak) e Andrea (Pierfrancesco Favino) sono sposati da 10 anni, hanno 2 figli ma sono in crisi, vicinissimi al divorzio. In seguito ad un esperimento scientifico di Andrea si ritrovano improvvisamente (e letteralmente) l’uno dentro il corpo dell’altra e sono quindi costretti a vivere ognuno l’esistenza e la quotidianità dell’altro. Sofia nei panni di Andrea, brillante neurochirurgo che porta avanti una sperimentazione sul cervello umano; Andrea nei panni di Sofia, ambiziosa conduttrice televisiva in ascesa. Questo scambio servirà tuttavia anche a comprendere realmente le emozioni e la vita dell’altro, consentendo ai due coniugi di riavvicinarsi e riscoprirsi teneramente innamorati.


Lo spunto da cui prendono vita le vicende è da classica commedia degli equivoci basata sullo scambio: niente di nuovo dunque da questo punto di vista, del resto anche in sede di conferenza stampa è stato sottolineato che sin da tempi di Plauto il tema del doppio è un espediente narrativo che innesca la comicità. Eppure la pellicola diretta da Simone Godano (esordio alla regia per lui) e scritta da Giulia Steigerwalt (con Carmen Danza) parte da un input decisamente surreale e fantastico per poi indagare con delicatezza ed ironia le problematiche delle coppie di oggi tra incomprensione e incomunicabilità. Il tutto perfettamente calato nella nostra realtà italiana sebbene dotato di un più ampio respiro americano.

Godano riesce a raccontare davvero le dinamiche all’interno di una coppia attraverso l’espediente dello scambio che garantisce la libertà di essere scorretti. Inoltre consente a moglie e marito di comprendersi e capirsi davvero, facendo proprio il bagaglio emotivo del partner.



Moglie e Marito è una commedia ben scritta e ben diretta, che fa ridere davvero grazie a tempi comici perfetti e grazie alle straordinarie interpretazioni di Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak… l’uno nei panni dell’altra! Non era facile evitare di cadere nelle macchiette, eppure entrambi ci sono riusciti, nonostante alcuni inevitabili cliché con cui si gioca consapevolmente. Non sorprende la bravura di Favino tutto movenze femminili, colpisce invece l’abilità della Smutniak a dare realmente l’impressione che ci fosse un uomo all’interno del suo corpo. I due protagonisti si sono molto studiati proprio per curare i dettagli, tanto che la Smutniak ha ammesso, tra il serio e il faceto, durante la conferenza stampa: “Senza Favino sul set mi sentivo persa”.  Si ride tanto, quindi,  senza grossi cali di ritmo, grazie anche all’ottima spalla comica costituita da un Valerio Aprea (nel ruolo di Michele) in grande spolvero. Alla fine c’è pure il momento per commuoversi. 


Dal punto di vista tecnico segnaliamo la fotografia di Michele D’Attanasio, fresco vincitore del David di Donatello 2017 per Veloce come il Vento di Matteo Rovere, e già candidato lo scorso anno per il pluripremiato Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti.

Visto il desolante panorama delle commedie italiane dell’ultimo periodo, Moglie e Marito rappresenta davvero una boccata d’aria fresca. Dal 12 aprile nelle nostre sale con Warner Bros. 

Infine ecco i miei scatti nel corso della conferenza stampa presso il Coho Apartment (Roma):
 
 Pierfrancesco Favino

 Kasia Smutniak

 Valerio Aprea e il regista Simone Godano


Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak


Smutniak e Favino al photocall - per questo scatto ringraziamo Pierluigi Candotti

Nessun commento:

Posta un commento