venerdì 14 aprile 2017

“Lasciati andare”: prima commedia pura per Toni Servillo

di Silvia Sottile



Elia Venezia (Toni Servillo) è un rinomato psicanalista ebreo. Peccato che con gli anni, a forza di rimanere distaccato nei confronti dei suoi pazienti, sia diventato indifferente e annoiato. Serio e compassato, dotato di un impietoso e arguto senso dell’umorismo, Elia tiene tutti a distanza di sicurezza, persino la ex moglie Giovanna (Carla Signoris) che vive  sul suo stesso pianerottolo, continua a fargli il bucato e lo accompagna a teatro.  

Elia conduce un’esistenza avara di emozioni (e avaro lo è anche dal punto di vista economico) sublimandola mangiando dolci di nascosto e in grandi quantità. Finché un giorno, a causa di un lieve malore, è costretto a mettersi a dieta e a fare movimento. L’esperienza in palestra non è delle migliori, ma serve a fargli conoscere Claudia (Verònica Echegui), personal trainer fuori di testa con un’innata capacità di trascinare nei suoi casini chiunque le capiti a tiro, che proverà a rimetterlo in forma sconvolgendogli l’esistenza. Questa improbabile coppia si troverà invischiata anche in una surreale e pericolosa situazione causata da Ettore (Luca Marinelli), ex fidanzato di Claudia, rapinatore galeotto con problematiche psicologiche non indifferenti.


Il cast è impreziosito dalla presenza di bravi caratteristi e noti attori anche solo per brevi apparizioni: Pietro Sermonti, Carlo De Ruggieri, Valentina Carnelutti, Giulio Beranek, Vincenzo Nemolato, Paolo Graziosi e Giacomo Poretti.

Fa uno strano effetto vedere Toni Servillo indossare improponibili e colorate tute acetate e soprattutto vederlo recitare in un film non diretto da Paolo Sorrentino. Alla regia troviamo infatti il documentarista e sceneggiatore Francesco Amato. Eppure a tratti Servillo non può fare a meno di ricordare il suo sorrentiniano Jep Gambardella de La Grande Bellezza, in chiave comica naturalmente. 

 
Diciamo subito che Toni Servillo si muove a suo agio nella commedia e la strana accoppiata scenica con Verònica Echegui funziona bene. La solare attrice spagnola, volto nuovo nella cinematografia italiana, dona freschezza alla pellicola che procede piacevolmente coinvolgendo lo spettatore nelle rocambolesche avventure vissute sullo schermo dai nostri protagonisti. Come dicevamo, i comprimari danno un grosso contributo, in particolare la Signoris e naturalmente Luca Marinelli che si conferma sempre di più un attore straordinario e versatile, capace di essere immediatamente incisivo e dare lustro ad ogni film a cui prende parte, anche se si tratta di un ruolo di secondo piano. 


Lasciati andare è una divertente commedia che scorre talmente bene da far dimenticare certe assurdità della trama e qualche lieve difetto di scrittura. Purtroppo l’uscita in sala - a partire dal 13 aprile - in contemporanea ad un’altra piacevole commedia italiana (Moglie e Marito) e al blockbuster Fast & Furious 8 rischia di penalizzarne il risultato al botteghino.

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