sabato 5 aprile 2025

"Senza sangue" di Angelina Jolie

 di Valerio Brandi


Nella Roma di qualche decennio fa un edicolante di Piazza Repubblica di nome Tito (Demián Bichir) riceve la visita di una affascinante signora (Salma Hayek) che lo invita a bere un caffè. La sua prima risposta è negativa perché sta ancora lavorando, ma quando lei insiste, e lui la riguarda bene, ecco che cambia tutto...  

Serrande abbassate in pochi minuti, e in un locale elegante nei dintorni i due signori cominciano a riesumare il passato che, in alcuni momenti, è stato decisamente condiviso.  

Senza sangue è un racconto avvolto nel mistero, come del resto lo è il soggetto originale, l’omonimo romanzo scritto da Alessandro Baricco nel 2002. Anche qui non viene specificata l’ambientazione, sia storica che geografica. Però almeno nel film, scritto, diretto e prodotto da Angelina Jolie, ci sono diversi indizi.  

Abbiamo citato Roma perché le scene ambientate nel “presente” sono senza ombra di dubbio girate nella Capitale Italiana, non solo a Piazza Repubblica ma anche a via del Corso, e dato che in una sequenza la protagonista si mette a guardare una vetrina con al suo interno delle televisioni in bianco e nero la data di quel lasso temporale è senza dubbio successiva al 1954.  

Molto più difficile individuare luogo e soprattutto il periodo storico delle scene ambientate durante la gioventù dei due protagonisti. Tutto fa pensare alla Spagna (a un certo punto viene nominata Santander) e l’automobile che si vede all’inizio così come il fucile mitragliatore che pare proprio un modello Thompson M1921 fanno pensare agli anni 20’ e 30’ del secolo scorso. Ma di guerra stanno parlando? Forse della settimana tragica del 1909... 

Probabilmente queste domande non avranno mai risposta, perché come già affermato non erano dettagli importanti sia per Barrico che per Angelina Jolie che ha adattato il suo romanzo.  




Senza sangue è una storia che parla non solo della guerra e delle sue conseguenze, capaci di cambiare gli uomini sia prima che dopo, con traumi difficili da superare anche a distanza di anni. Si critica inoltre la società del passato, quella caratterizzata da famiglie patriarcali in cui le donne non solo subivano violenze perfino dai loro genitori o tutori, ma erano anche a costrette a sposarsi (e quindi a procreare) anche all’età di quattordici anni.  

Una vita piena di difficoltà che ha caratterizzato lo spirito della protagonista, sempre costretta a lottare tra il desiderio di vendetta e la voglia di perdono e di gratitudine. Il finale del libro ha svelato il vincitore, mentre l’adattamento cinematografico è molto più ambiguo e misterioso. Una scelta molto ambiziosa, persino rischiosa, perché i finali criptici e aperti generalmente non piacciono a una buona fetta di pubblico.  

Senza sangue sarà al cinema in Italia a partire da giovedì 10 aprile grazie a Vision Distribution.  


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