di Silvia Sottile
Arriva in sala il 2, 3 e 4 dicembre La nostra terra, il nuovo film di Dk Walchman e Hugh Welchman. Le pitture animate dei creatori di Loving Vincent (candidato dalla Polonia agli Oscar nel 2018) portano sul grande schermo l’adattamento cinematografico di Chłopi (The peasants), il romanzo capolavoro dello scrittore polacco premio Nobel per la Letteratura nel 1924 Władysław Reymont.
Presentato in selezione ufficiale al Toronto Film
Festival, il film è creato con la stessa tecnica di Loving Vincent,
combinando le opere a olio dei pittori polacchi di fine XIX - inizio XX secolo
con le attuali tecniche cinematografiche e di animazione.
Il film è stato realizzato con un lungo processo
tecnico durato anni – e rallentato dal Covid – attraverso riprese di
riferimento effettuate con noti attori polacchi in luoghi reali e una
successiva, sofisticata tecnica di animazione basata sull’opera a mano di
esperti artisti internazionali.
La nostra terra è
una storia di coraggio ed emancipazione femminile ambientata in un villaggio
polacco di fine Ottocento. La protagonista è Jagna, una bellissima
ragazza che è costretta a sposare un uomo molto più anziano di lei – il ricco
feudatario della zona - pur essendo innamorata del figlio. La società
profondamente tradizionale, attaccata agli usi locali e alle pittoresche
celebrazioni ma anche al patriarcato, non le rende la vita semplice: la
violenza domestica e le faide familiari sono all’ordine del giorno e Jagna
dovrà difendersi da invidie e insidie di cui è oggetto, destreggiandosi
abilmente in un mondo maschilista sfruttando le proprie qualità.
La nostra terra “parte da un grande romanzo con descrizioni
mozzafiato” – afferma la regista DK Welchman – “ma ciò
che veramente mi ha attratto nell'idea di adattarlo è stata Jagna. Come donna,
anch'io ho provato tante volte nella mia vita attenzioni indesiderate e
tentativi di manipolazione. Mi sono davvero identificata con Jagna, ho provato
empatia per lei. All'inizio è invidiata e fraintesa, poi maltrattata e
insultata, infine emarginata: per essere bella, per essere sognatrice e
artistica, per essere appassionata e, soprattutto, per mettere in discussione
il patriarcato sostenuto anche dalla chiesa. Era come se mi chiamasse. Questo
film è la mia risposta”.
Profondamente femminista, un’opera
d’arte in movimento narrata come un romanzo classico,
caratterizzata dalla qualità pittorica dell’animazione, La nostra terra sarà al
cinema il 2, 3 e 4 dicembre con
Wanted Cinema.
SINOSSI
È la storia di Jagna, una
bellissima giovane determinata a forgiare il proprio destino nel piccolo mondo
di un villaggio polacco alla fine del XIX secolo, un crogiuolo di pettegolezzi,
faide familiari e disparità economiche ma unito dall'orgoglio per la propria
terra, dall'adesione a tradizioni colorate e da un patriarcato profondamente
radicato. Quando Jagna si trova intrappolata tra i desideri contrastanti del
più ricco contadino del villaggio, del suo figlio maggiore e di altri uomini
di spicco della comunità, la sua resistenza la porta su una tragica rotta
collisione con il contesto sociale che la circonda.
Qui il trailer ufficiale:
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