di Silvia Sottile
Dal regista premio Oscar Edward Berger (Niente di nuovo sul fronte occidentale), Conclave ci porta nel cuore di uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l'elezione di un nuovo Papa.
Dopo la morte improvvisa dell’amato e
compianto Papa, il Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes), in qualità di Decano, è
incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più
potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale
del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi,
tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando
di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma
2024 (qui la conferenza stampa), diretto da Edward Berger e scritto da Peter Straughan, basato sul libro
di Robert Harris, con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Lucian
Msamati, Brían F. O'Byrne, Carlos Diehz, Merab Ninidze, Thomas Loibl, e con
Sergio Castellitto e Isabella Rossellini, Conclave sarà al cinema dal 19
dicembre, distribuito da Eagle Pictures.
Conclave è un appassionante e rigoroso thriller politico che indaga il potere, l'attrazione che esercita, gli intrighi e i tradimenti perpetrati per conquistarlo, nonché
la corruzione che ne deriva. Un tema universale, quello del potere, che non
risparmia neanche il cuore del Vaticano, i cui segreti insospettabili, tra
ambizioni e rivalità, potrebbero persino far crollare l’istituzione centrale
del Cristianesimo.
Ed è in questa atmosfera ricca
di fascino ed eleganza che si muove con coraggio e intelligenza, fronteggiando al contempo un profondo conflitto interiore, il Cardinale Lawrence,
giocatore e pedina di una partita a scacchi da cui dipende proprio il futuro
della Chiesa. Oltre al potere e alla politica entrano in gioco anche la fede e il dubbio (altro tema centrale della pellicola),
attraverso acute riflessioni filosofiche sulla religione e la spiritualità.
Straordinaria l’interpretazione di un Ralph Fiennes da Oscar che giganteggia su un cast di altissimo livello e guida saldamente un avvincente thriller che tiene col fiato sospeso fino alla fine, grazie anche a uno dei plot twist più inaspettati degli ultimi tempi. Un film politico - filosofico, carico di tensione, che si snoda quasi esclusivamente all’interno delle sale del Vaticano (magistralmente ricostruite a Cinecittà), rivelando a tratti un claustrofobico impianto teatrale.
La superba e vivida fotografia di Stéphane Fontaine (Jackie) contribuisce non poco a creare un’atmosfera al contempo misteriosa e affascinante. In certi momenti sembra addirittura di osservare quadri in movimento, risultando subito evidente un'ispirazione pittorica. Impeccabile anche il supporto della colonna sonora ad opera di Volker Bertelmann.
Conclave è
dunque, a nostro avviso, uno dei migliori film dell'anno (non a caso presente
nella prestigiosa lista dell’American Film Institute). Da non perdere al
cinema.
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