mercoledì 22 febbraio 2023

"The Whale" di Darren Aronofsky con Brendan Fraser

 di Silvia Sottile


 

Dopo il successo al box office americano, e i numerosi riconoscimenti già ottenuti, tra cui le tre nomination agli Oscar – Brendan Fraser  candidato come miglior attore protagonista, Hong Chau candidata come miglior attrice non protagonista e Anne Marie Bradley, Judy Chin e Adrien Morot candidati nella categoria miglior trucco e acconciatura – The Whale, l’ultimo emozionante, attesissimo film di Darren Aronofsky, arriva nelle sale italiane il 23 febbraio 2023 distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.  

In The Whale, Brendan Fraser è Charlie, un insegnante di inglese che deve confrontarsi con i propri fantasmi e un amore mai rivelato che lo tormentano da anni, nonché con un rapporto irrisolto con la figlia adolescente, per un’ultima possibilità di redenzione. Un film profondamente toccante, con Brendan Fraser che regala la performance della vita.

Prodotto da A24 e da Darren Aronofsky per Protozoa Pictures, The Whale è diretto dallo stesso Aronofsky su una sceneggiatura di Samuel D. Hunter basata sulla sua omonima opera teatrale. Il film è interpretato da Brendan Fraser (la saga di grande successo “The Mummy”, “Viaggio al centro della terra”, “Crash – Contatto fisico”), con Sadie Sink (protagonista della serie di culto “Stranger Things”), Hong Chau (“Downsizing – Vivere alla grande”) già vincitrice del New York Film Critics Online Award proprio per The Whale, Ty Simpkins (“Avengers: Endgame”, “Jurassic World”, “Iron Man 3”), Samantha Morton (“The Walking Dead”, “Cosmopolis”,“Minority Report”).

 


Brendan Fraser offre una straordinaria performance nel ruolo di Charlie, un insegnante di inglese che soffre di obesità grave, e il cui tempo sta per volgere al termine. Nei suoi ultimi ed estremi tentativi di riavvicinarsi alla sua famiglia spezzata, Charlie deve confrontarsi con traumi sepolti da tempo e un amore mai rivelato che lo tormentano da anni, armato solo di un cuore pieno d’amore e di un intelletto fiero.

The Whale esplora nel profondo l’intricata complessità dell’essere umano attraverso un personaggio che lotta contro l'enormità dei suoi rimpianti, il dovere della paternità e la possibilità di vivere in pace con se stessi. The Whale è essenzialmente una storia di trasformazione e trascendenza, l’odissea di un uomo dentro sé stesso e fuori dal suo corpo, un viaggio attraverso le profondità del dolore e verso la possibilità di una salvezza.

Attraverso Charlie, il film ci conduce nelle pieghe di un’esistenza che raramente viene rappresentata sul grande schermo con tenerezza e intelligenza. Fraser riversa tutto sé stesso nel caleidoscopico mondo interiore di Charlie, nelle sue contraddizioni, nei suoi desideri e nelle sue paure con un intelletto brillante e quasi malizioso. La sua è una performance geniale e profondamente emozionale, in cui l’empatia non è vista come nemica dell’onestà, bensì come l’altro lato della sua medaglia.

L’intimità che si crea tra lo spettatore e il protagonista è il cuore pulsante del film, che segue Charlie nel suo mondo per cinque giorni mentre cerca di riavvicinarsi a diverse persone a lui care – la figlia che si era allontanata da lui, l'ex-moglie, la sua migliore amica, i suoi studenti online e persino lo stralunato missionario che bussa alla sua porta.

Attraverso ognuno di questi incontri, viene messo a fuoco uno spaccato della vita di Charlie e, pian piano, emerge la straziante gravità della sua situazione. Il suo bilocale diventa un campo di battaglia in cui passato, presente e futuro incerto si incontrano e combattono.

 


 

Darren Aronofsky voleva girare un adattamento di The Whale da quando ha visto lo spettacolo teatrale di Sam D. Hunter quasi dieci anni fa. Era rimasto subito colpito dalla sua intelligenza e dal suo modo audace di interrogare la condizione umana senza dare risposte scontate.

Queste le parole di Aronofsky: “Ciò che amo di The Whale è il suo invito a trovare l’umanità in personaggi che non sono né totalmente buoni né totalmente cattivi, che vivono nella zona grigia in cui ci troviamo tutti e che hanno delle vite interiori estremamente ricche e intricate. Hanno tutti commesso degli errori, ma li accomunano un cuore enorme e il desiderio di amare anche quando gli altri sembrano rifiutare l’amore. È una storia che si pone una domanda semplice ma fondamentale: possiamo salvarci a vicenda? È un tema cruciale oggigiorno, specialmente perché sembra che sempre più spesso le persone tendano a non guardare l’altro e a voltargli le spalle”.

Il cinema è questo, secondo me”, continua. “Grazie al potere delle emozioni, una storia come questa può farci immedesimare nei panni di un uomo a cui, altrimenti, non ci saremmo nemmeno mai interessati, per ricordarci che ogni essere umano ha il potenziale per amare e redimersi.

 


 

 


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