di Silvia Sottile
L’anno nuovo che
non arriva di Bogdan
Mureșanu sarà al cinema dal 4 dicembre distribuito da Trent Film in collaborazione con DNA.
Premiato come Miglior Film nella sezione Orizzonti dell’81° Mostra del Cinema di Venezia e insignito di tre riconoscimenti (tra cui Miglior Film per la Giuria Giovani e Miglior Attore Protagonista ad Adrian Vancică) all'ottavo Euro Balkan Film Festival, L’anno nuovo che non arriva è una tragicommedia che esplora la psicologia collettiva di un Paese in bilico, in cui l'umorismo diventa un modo per raccontare l’assurdità e l'insensatezza del potere.
Ambientato in Romania nel dicembre del 1989 – alla
vigilia del crollo del regime di
Ceaușescu – il film segue le vicende di sei personaggi che cercano
di mantenere un equilibrio mentre il sistema sociale si sgretola intorno a
loro, dando vita a un puzzle
tragicomico ad alta tensione, dove storie personali e Storia collettiva
si intrecciano in un crescendo drammatico. Queste esistenze – diverse, fragili,
sorvegliate – finiranno così per scontrarsi e incastrarsi in un mosaico di
ironia e tensione, culminando in un finale esplosivo.
Il regista rumeno Mureșanu firma un’opera che coniuga ritmo, umorismo nero e riflessione politica, raccontando come le persone comuni reagiscono quando un intero sistema sociale si dissolve sotto i loro occhi: non il solito film sulla rivoluzione rumena, bensì un'opera sulla vigilia della rivoluzione, sul momento in cui tutto può cambiare ma nessuno lo sa ancora.
SINOSSI
È il 20 dicembre 1989 e il
regime di Ceaușescu è agli sgoccioli. L’esercito reprime violentemente una
rivolta a Timișoara, ma le notizie che arrivano a Bucarest sono scarse e
filtrate. Sei persone si trovano nell’occhio del ciclone senza rendersene
conto. Un regista televisivo deve trovare un modo per salvare il suo show di
Capodanno dopo che l’attrice principale è fuggita. La soluzione sta in
un’attrice teatrale in crisi che non riesce a contattare il suo ex fidanzato a
Timișoara. Nel frattempo, il figlio del regista, uno studente, pianifica di
fuggire in Jugoslavia nuotando attraverso il Danubio. A sorvegliarlo c’è un
ufficiale della polizia segreta Securitate, che cerca di trasferire la madre
dalla casa destinata alla demolizione a un nuovo appartamento che lei detesta.
Il trasloco è eseguito da un operaio, che va nel panico dopo che il figlio
scrive una lettera a Babbo Natale in cui rivela che il padre vuole la morte di
Ceaușescu. Tutte queste vite, sotto la costante e invisibile sorveglianza della
Securitate, si intrecciano in una tragicommedia che culmina con lo scoppio di
un petardo nelle mani di una coppia improbabile, dando il via alla rivoluzione.
Qui il trailer ufficiale:

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