sabato 11 marzo 2023

"La Maman et la Putain" di Jean Eustache in sala dopo 50 anni

 di Silvia Sottile



Finalmente, dopo 50 anni ma con la classificazione +14 da parte del MIC arriva anche nelle sale italiane La Maman et la Putain di Jean Eustache, il nuovo titolo di I WONDER CLASSICS, la divisione di I Wonder Pictures dedicata alla riscoperta dei classici d’autore.

Il film, distribuito in collaborazione con Unipol Biografilm Collection, arriva in sala nella versione rimasterizzata in 4k presentata al Festival di Cannes 2022, lo stesso festival dove nel 1973 aveva vinto il Grand Prix Speciale della giuria. Nel 2023, La Maman et la Putain è entrato al 53° posto della classifica TOP 100 dei film più belli di tutti i tempi di Sight and Sound.

La Maman et la Putain ha fatto da spartiacque nella storia del cinema internazionale, diventando una pietra miliare assoluta. Il film celebra il formato visivo ed il linguaggio della Nouvelle Vague raccontando al meglio i fermenti della Parigi post-68 e aprendo un dibattito profondo nella società francese, sul ruolo della donna, sugli ideali politici e privati. Con la più grande interpretazione di sempre per Jean-Pierre Leaud, attore feticcio dei grandi registi della Nouvelle Vague da Truffaut a Godard e icona del cinema francese, La Maman et la Putain ha fatto ritorno nelle sale francesi solo nel 2022 dopo quasi cinquant’anni di assenza a causa di diatribe legali, dove il film fu visto da ben 30.000 spettatori nel primo mese di programmazione.

A proposito del divieto ai minori di anni 14 commenta Massimo Benvegnù, Responsabile Editoriale I Wonder Classics: “Accogliamo senza fare opposizione la classificazione di film vietato ai minori di 14 anni per LA MAMAN ET LA PUTAIN di Jean Eustasche, che arriva per la prima volta in circuitazione nelle sale italiane dopo decenni di ‘invisibilità’. E se è vero che ci sono scene di sesso e ripetuto uso di alcool – siamo comunque nella Francia del post-’68 – ci lascia dubbiosi l’etichetta di film contenente ‘violenza’ che il Mic ha voluto assegnare. Si vede che ancora nell’era dei rapporti liquidi e del poliamore, la visione anticonformista di Eustache delle relazioni e del ruolo della donna nella società sono ancora disturbanti al punto tale da essere considerate violente, pur a cinquant’anni di distanza. Felici che il dibattito culturale su questo film in Italia parta così.”

EUSTACHE – LA MAMAN ET LA PUTAIN sarà nei cinema dal 13 marzo e disponibile poi sulla piattaforma IWONDERFULL.IT

 


SINOSSI

Alexandre è un giovane e pigro disoccupato francese che trascorre le sue giornate sorseggiando caffè a Saint-Germain-des-Prés. Non ha problemi a farsi mantenere dalla più matura Marie, che ha una piccola boutique, con cui intrattiene una relazione di tipo aperto. Un giorno il giovane incontra un'infermiera, Véronika, giovane e squattrinata come lui. E, nonostante la ragazza sia inizialmente po' interdetta dal comportamento per nulla passionale di Alexandre, i due finiscono per innamorarsi e fare l'amore durante un’assenza di Marie. Fra i tre presto si innesca un pericoloso e complesso rapporto, che oscilla tra la tenerezza, la gelosia e la disperazione.

Sono passati cinquant’anni da quando La maman et la Putain è stato proiettato al festival di Cannes vincendo il Grand Prix Speciale della Giuria. Il cinema non è più stato lo stesso e il film di Jean Eustache è stato da allora considerato il più grande film francese del dopo 1968. Dopo la morte del regista nel 1981, questo capolavoro è diventato quasi invisibile. Restituito al grande pubblico in versione restaurata in 4k al Festival di Cannes del 2022, il film che celebra la Nouvelle Vague arriva finalmente nelle sale nel suo 50° anniversario.

 

Qui il trailer:


 

La programmazione del 2023 di I WONDER CLASSICS proseguirà con i seguenti titoli:

Dal 17 APRILE: VAN DORMAEL – TOTO LE HEROS di Jaco Van Dormael (Belgio-Francia-Germania, 1991, 89’)

Dal 22 MAGGIO: MAKHMALBAF IL SILENZIO di Mohsen Makhmalbaf (Iran, 1998, 76’)

Dal 12 GIUGNO: PHILIBERT – ESSERE E AVERE di Nicolas Philibert (Francia, 2002, 104’)

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