di Silvia Sottile
Officine UBU è lieta di presentare Il maestro che promise il mare, diretto da Patricia Font, nelle sale italiane dal 19 settembre in collaborazione con Instituto Cervantes Italia.
Il maestro che
promise il mare è un film che porta un messaggio
quanto mai attuale di libertà e della necessità di opporre ogni tipo di
resistenza ai regimi oppressivi e autoritari. Attraverso il potere
dell’insegnamento, ci ricorda il dovere della memoria in un presente che tende
a dimenticare le lotte di coloro che sono venuti prima di noi e che, anche a
costo della loro vita, ci hanno permesso di vivere come persone libere.
Il maestro Antoni - magistralmente interpretato
da Enric Auquer -
rende omaggio e onore alla preziosa opera di tutti gli insegnanti ed esalta la
necessità di consentire la massima libertà di espressione e creatività ai
bambini. L’impegno e la passione per l’insegnamento del maestro Antoni, la cui
preziosa ed eroica figura merita di essere conosciuta, diffusa e valorizzata,
ci accompagnano in questo poetico viaggio nella memoria, che evoca nel titolo la
promessa di un mare, inteso anche come metafora di libertà.
Dopo il grande successo di pubblico in Spagna e la
candidatura a 5 Premi Goya, Il maestro
che promise il mare sarà nelle sale italiane con Officine UBU dal 19
settembre in collaborazione con Instituto
Cervantes, ente creato dallo Stato Spagnolo nel 1991 per diffondere la
lingua spagnola e la cultura dei Paesi ispanofoni, nonché organismo ufficiale
incaricato di rilasciare i Diplomi di Spagnolo come Lingua Straniera (i Dele,
certificazione riconosciuta a livello europeo). Con 86 centri in 45 paesi,
l’Instituto Cervantes è presente in Italia nelle città di Milano, Roma, Napoli
e Palermo.
«IL MAESTRO CHE PROMISE IL MARE è un film che riempie di emozioni e che ci pone davanti a ciò che è essenziale come individui e come società» - commenta Ana Vázquez Barrado, Direttrice dell’Instituto Cervantes di Milano. «La trama va al di là della rappresentazione dei conflitti nella Spagna degli anni ’30: ci mostra come l’educazione e la cultura siano strumenti imprescindibili per il progresso e il benessere sociale, come la scuola pubblica sia centrale per la convivenza democratica e come gli insegnanti siano la scintilla che accende nei giovani la fiamma della passione per il sapere, la curiosità di scoprire il mondo e l’immaginazione per creare altre vie. L’educazione è il territorio nel quale sogniamo e creiamo il futuro, una forma di resistenza e, in definitiva, un modo di pensare il mare ancor prima di vederlo».
Oltre a proporre corsi di lingua, l'Instituto Cervantes
è un luogo d’incontro per ricercatori, scrittori, cineasti, ispanisti, ecc.
L’offerta dei centri prevede numerose attività, sia presenziali che online,
legate alla cultura dei vari paesi ispanofoni, declinata in tutti gli aspetti:
teatro, danza, musica, cinema, letteratura, arte, architettura, storia,
gastronomia, attività per bambini e tanto altro. L'Instituto Cervantes
organizza altresì dibattiti, conferenze, tavole rotonde, seminari, mostre,
proiezioni, incontri, concerti, passeggiate per scoprire la ‘Milano Spagnola’,
degustazioni di vino, corsi di scrittura creativa e laboratori rivolti a tutti
coloro che desiderano avvicinarsi alle culture di lingua spagnola in modo
originale e attraverso lo sviluppo delle proprie capacità artistiche ed espressive.
A Milano accoglie il pubblico nella propria sede di via Achille Mauri
(ang. via Zebedia).
Qui il trailer ufficiale e la prima clip:
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