di Silvia Sottile
Gran Turismo: La storia di un sogno impossibile è un film Sony Pictures diretto da Neill Blomkamp con David Harbour (Stranger Things), Orlando Bloom (Il Signore degli Anelli) e Archie Madekwe (I Miserabili) nel ruolo del protagonista.
Tratto dalla celebre saga dei racing game, il film si ispira alla storia vera di un giovane giocatore di Gran Turismo, Jann Mardenborough, che, grazie alle sua abilità nel videogioco, vince una serie di gare competitive della Nissan e riesce a coronare il suo sogno di diventare un pilota professionista nella realtà.
Nel cast anche Darren Barnet (Non ho mai…), Djimon Hounsou (Blood Diamond - Diamanti di sangue) e Geri Halliwell Horner (Spice Girls - Il film).
Dal 20 settembre al cinema, distribuito da Eagle Pictures.
Gran Turismo: La storia di un sogno impossibile è un’avvincente ed emozionante parabola sportiva di un ragazzo che passa dal gioco alla pista, da gamer al successo come pilota, attraversando con coraggio e passione momenti di grande difficoltà, delusione e riscatto, per realizzare un sogno: una favola che diventa realtà.
In questo, il film non è la trasposizione di un videogioco ma è molto più vicino a un tipico film sportivo che costruisce un’appassionante parabola di sport e vita. Interessante e originale la prima parte che mostra il lavoro fatto per trasformare dei gamer, dei giocatori di Gran Turismo, in veri piloti. Poi ci si sposta sul serio in pista.
L’impianto in fondo è molto classico, la storia infatti è narrata in maniera semplice e lineare, seguendo una scaletta abbastanza rodata: le difficoltà iniziali, i primi successi, la delusione, il riscatto. E un range emotivo che va dai momenti divertenti a quelli commoventi.
A rendere la pellicola entusiasmante sono indubbiamente le adrenaliniche immagini delle gare automobilistiche, davvero spettacolari, frutto di riprese realizzate in maniera incredibile, accompagnate da una fantastica colonna sonora che svolge un ruolo importante. Inoltre, la sovrapposizione immaginaria delle possibili traiettorie, nonché quella tra realtà e playstation, rende il film ancora più dinamico.
Ottimo anche il cast, sia il giovane Jann Mardenborough che Orlando Bloom offrono buone interpretazioni ma a svettare nettamente su tutti è un magistrale David Harbour, nel ruolo dell’ingegnere di pista, tra l’altro ex pilota, che allena e segue il protagonista.
Per chi ama la F1 o le gare automobilistiche in generale, è emozionante vedere sul grande schermo alcuni noti circuiti (dal Nurburgring a Hockenheim, fino alla mitica 24 ore di Le Mans) e i meccanismi tipici dei gran premi. Segnaliamo anche una piccola curiosità: Geri Halliwell, che interpreta la madre di Jann, oltre ad essere un’ex spice girl, è sposata con Christian Horner, team principal della Red Bull, la scuderia di F1 campione del mondo in carica.
Al di là dell’indubbio fascino di un racconto di formazione in ambito sportivo, condito da un mix di impegno, coraggio e talento, Gran Turismo: La storia di un sogno impossibile, per quanto non particolarmente innovativo, si rivela un film avvincente che offre oltre due ore di divertimento ad alto tasso di adrenalina.
Consigliato agli appassionati di Gran Turismo ma anche di tutto il Motorsport.
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