The Great Wall,
primo film in lingua inglese del regista cinese Zhang Yimou, è un costoso blockbuster
fantasy che trae ispirazione dalla costruzione della Grande Muraglia Cinese
(patrimonio Unesco dal 1987). Si tratta di una grossa coproduzione sino-americana che prova a recuperare
le avventure leggendarie degli eroi marziali della tradizione cinese avvicinandole
ai nostri romanzi di genere “cappa e spada” tipicamente occidentali.
Diciamo subito che la trama è davvero molto esile e scontata,
quasi solo una scusa per le scene d’azione e le affascinanti immagini che
deliziano la vista. Il protagonista è William Garin (Matt Damon), un mercenario
proveniente dall’Europa, giunto in Cina insieme a Pero Tovar (Pedro Pascal) per
impadronirsi della polvere nera (antenata della polvere da sparo). Garin uccide
una misteriosa creatura, viene poi arrestato dalle truppe imperiali ma infine si
ritrova ad aiutarle a combattere contro questi temibili e spietati mostri, i
Taotie, proteggendo a costo della vita la Grande Muraglia Cinese per la salvezza
di tutta l’umanità. Nel cast troviamo anche Willem Dafoe e numerosi attori
cinesi di primo piano.
Va da sé che non è dunque nella scrittura che risiedono i
pregi della pellicola. Per apprezzare questo fantasy – action bisogna invece sospendere
ogni pretesa di raziocinio e godersi lo spettacolo. Infatti The Great Wall è assolutamente strabiliante
a livello visivo, caratterizzato da combattimenti perfettamente coreografati in
un turbinio di colori sgargianti. Il tutto valorizzato da un ottimo 3D.
The Great Wall, nelle
nostre sale dal 23 febbraio, è puro cinema di intrattenimento. L’ideale per
svagarsi senza troppe prestese.
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