di Silvia Sottile
Pellizza Pittore da Volpedo di Francesco Fei con Fabrizio Bentivoglio, prodotto da Apnea Film con la partecipazione di METS Percorsi d’Arte e presentato in anteprima alla scorsa Festa del Cinema di Roma, arriverà nei cinema italiani il 4 e 5 febbraio (elenco sale su nexostudios.it ) come primo appuntamento della nuova Stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Studios.
Il docu-film racconta la vita tormentata del pittore
divisionista Giuseppe Pellizza (1868-1907), celebre per il suo Quarto
Stato - esposto al pubblico per la prima volta alla Quadriennale di
Torino nel 1902 e conservato oggi presso la Galleria d’Arte Moderna di
Milano - e per la sua capacità di indagare l’animo e la società umana.
Esplorando i luoghi in cui visse e la sua sensibilità artistica con la guida di
Bentivoglio come “coscienza narrante”,
Pellizza
Pittore da Volpedo svela le emozioni dell’artista
e la sua visione della realtà attraverso un raffinato uso di inquadrature
ispirate ai colori delle sue opere. La tragica fine di Pellizza, che si tolse
la vita nel 1907 sopraffatto dal dolore per la perdita della moglie, è parte di
questo racconto e rende ancora più profondo il legame emotivo dello spettatore
con la sua arte.
Francesco Fei - già regista nel 2016 di “Segantini,
ritorno alla natura” - ha scelto un’interiorità narrativa che si riflette in
ogni immagine, condividendo la particolare sensibilità dell’artista per i
sentimenti umani che si trasforma in opere in cui la forza evocatrice della
natura partecipa all’emozione. Il film si apre nello studio di Pellizza
a Volpedo, rimasto identico a come l’ha lasciato l’artista. È qui che
Bentivoglio accoglie lo spettatore leggendo le toccanti lettere del pittore che
rivivono attraverso la sua voce, ma anche attraverso la fotografia, arte così
preziosa per lo stesso Pellizza: Fei ha infatti privilegiato tonalità che
rimandano alle opere dell’artista piemontese e tagli di inquadratura che
appaiono quasi quadri viventi.
Grazie alla collaborazione con Aurora Scotti,
la più importante critica e studiosa dell’arte di Pellizza, e con l’Associazione
Pellizza da Volpedo, nata per la valorizzazione del patrimonio culturale
legato alla figura e all’opera del pittore e custode della maggior parte dei
documenti e delle immagini relativi alla sua vita, il documentario si pone
l’obiettivo di essere un racconto approfondito e storicamente rilevante
nell’ambito delle biografie d’artista. Allo stesso tempo il lavoro del regista
evita la pura e semplice elencazione di opere e dati per coinvolgere il
pubblico in un viaggio nella sua esperienza di uomo e artista. La “coscienza
narrante” che prende voce nell’interpretazione di Bentivoglio fa di Pellizza
un nostro contemporaneo grazie alla modernità del suo pensiero e della sua
concezione della pittura, che si materializza nella sperimentazione del
divisionismo al quale arriva per gradi, spinto da un desiderio interiore, oltre
che artistico. La perfezione dei ritratti e dei particolari che hanno
caratterizzano la sua prima produzione diventa in queste opere un intreccio di
punti e colori che sfocano l’immagine, fino a quasi a nasconderla. Solo
allontanando il proprio punto di osservazione, il disegno che Pelizza mette
sulla tela diventa perfettamente visibile. Il desiderio che l’artista sembra
trasmettere al pubblico è un invito alla ricerca della “verità”, che è sempre
stata presente nelle sue opere come documentazione storica e partecipazione
emotiva alla vita delle persone che rappresentava, sia nella sua fase
divisionista sia nell’afflato simbolista che caratterizza l’ultimo periodo
della sua produzione.
Pellizza
Pittore da Volpedo è stato
realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona,
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film
Fund, con il contributo delle Gallerie Maspes di Milano e in collaborazione con
Sky Arte.
Per approfondire la vita e le opere di Pellizza, gli
spettatori potranno visitare tra gli altri la GAM di Milano, dove è
custodito il Quarto Stato, Palazzo Citterio –
La Grande Brera con Fiumana, l’Atelier di Pellizza
a Volpedo, la GAM di Torino con Lo specchio della vita,
l’Accademia Carrara con Ricordo di un dolore e i
nuovi allestimenti della Pinacoteca Il Divisionismo di Tortona con
il Cammino dei lavoratori.
Inoltre, sino al 6 aprile 2025, sarà possibile
visitare la grande mostra “PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara
a Pellizza da Volpedo”, organizzata presso il Castello di Novara da
METS Percorsi d’arte a cura di Elisabetta Chiodini, ove sono esposte
alcune importanti opere di Pellizza provenienti da collezioni private tra cui
il celeberrimo capolavoro Sul fienile. Presentando il biglietto del
cinema in mostra si avrà diritto all’ingresso ridotto per l’esposizione e
presentando il biglietto della mostra nei cinema che aderiscono alla promozione
sarà possibile acquistare un biglietto ridotto per uno dei titoli della
Stagione della Grande Arte al Cinema.
La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed
esclusivo di Nexo Studios.
Per il 2025 la Grande Arte al Cinema è distribuita in
esclusiva per l’Italia da Nexo Studios con i media partner Radio Capital, Sky
Arte, MYmovies e in collaborazione con Abbonamento Musei.
Qui il trailer ufficiale:
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