di Silvia Sottile
Dal 27 febbraio sarà al cinema con Universal Pictures, dopo le anteprime di San Valentino, Bridget Jones: Un amore di ragazzo (qui la nostra recensione), quarto capitolo della saga dedicata a Bridget Jones, basata sui romanzi bestseller di Helen Fielding.
L’iconica protagonista è
sempre interpretata da Renée Zellweger (vincitrice di due premi Oscar per Ritorno
a Cold Mountain e Judy) che abbiamo avuto il piacere di incontrare
in conferenza stampa insieme al regista Michael Morris e agli altri due
interpreti Leo Woodall e Chiwetel Ejiofor.
Ecco cosa ci ha raccontato Renée
Zellweger sul suo personaggio:
Perché Bridget Jones è così amata?
“Perché Bridget Jones è
una persona assolutamente normale in cui tutti possono identificarsi. Anche quando
affronta situazioni difficili e si sente imperfetta, riesce ad affrontarle
senza mollare mai. E questo suo atteggiamento positivo dà fiducia e speranza. Diventa
quasi una fonte di ispirazione”.
Come è cambiata Bridget negli anni?
“Ogni film ha affrontato
un diverso capitolo della sua vita. Adesso è cresciuta, è maturata, sta
cercando di superare un lutto. C’è sicuramente un po' di malinconia. È più misurata, non
ha più 30 anni. Però ci sono cose che non cambieranno mai: la sua dolcezza, il
suo coraggio, la sua vena romantica e il suo ottimismo nell’affrontare la vita”.
Cosa c’è di te in Bridget Jones?
“Sono molto legata a
questo personaggio. Per me è stato un dono, penso a lei tutti i giorni. Perché c’è
sempre qualcuno che mi ferma per raccontarmi la sua esperienza e il suo
rapporto con Bridget. In questo è assolutamente magica. Ci sono diverse cose
che mi accomunano a lei. Condividiamo il rapporto complicato con il tempo, cerchiamo
entrambe di vedere il lato positivo delle cose e quello romantico della vita,
cogliamo spesso il momento meno opportuno e magari abbiamo un po’ di difficoltà
a valutare noi stesse”.
Ci sarà un quinto capitolo?
“Credo che questa volta
sia davvero finita. Ma ammetto che non mi dispiacerebbe se Bridget bussasse
ancora una volta sulla mia spalla. Spero sempre di esplorare e sperimentare
nuove storie e nuove emozioni nel mio lavoro di attrice, e tutte mi
arricchiscono”.
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