di Silvia Sottile
Dopo il successo de L’affido, vincitore di due premi alla Mostra del Cinema di Venezia e di due César, gli Oscar francesi, Xavier Legrand torna alla regia con L’Erede, un provocatorio thriller d’autore in uscita nelle sale italiane con Teodora dal 20 febbraio.
Ellias Barnès ha poco più di trent’anni ed è il più
acclamato stilista di Parigi. Proprio nel momento culminante della sua
carriera, tuttavia, è costretto a tornare a Montréal per i funerali del padre,
con cui non aveva più rapporti da tempo. In un crescendo di suspense finirà per
scoprire il terribile segreto che l’uomo nascondeva e che segnerà per sempre
anche il destino di Ellias.
Applaudito al Festival di San Sebastián, L’Erede fa
propria la lezione di Hitchcock e Fritz Lang ma anche della tragedia classica,
riuscendo a inchiodare lo spettatore alla poltrona fino allo sconcertante colpo
di scena finale. "Amo giocare con i codici del cinema di genere,
piegandoli e manipolandoli", afferma Legrand. "Si tratta
di figure di linguaggio conosciute bene dagli spettatori, che io provo ad
ancorare a un realismo più forte, a una situazione più tangibile. L’Erede può
essere considerato un film di genere, ma di un genere che non si può definire
con esattezza, in quanto ibrido e sfaccettato: è insieme un thriller, un
neo-noir, una favola nera e una parabola tragica".
Qui il trailer ufficiale:
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