Il nuovo film di Kōji Fukada, Love Life, è
stato presentato con successo alla 79. Mostra del Cinema di Venezia e uscirà
nelle sale italiane il 9 settembre in contemporanea col Giappone grazie a
Teodora Film.
Considerato uno dei maggiori autori del cinema giapponese
contemporaneo e già premiato a Cannes per Harmonium, Fukada firma un
eccezionale ritratto femminile, una riflessione sull’imprevedibilità della vita
che appassiona e commuove. Protagonista del film è Taeko (Fumino Kimura), la
cui vita scorre tranquilla accanto al marito e al figlioletto Keita, finché un
evento drammatico segna il ritorno del padre biologico del bambino, di cui la
donna non aveva notizie da anni...
Il titolo Love Life è ispirato dalla canzone omonima di Akiko Yano, una
delle più celebri cantanti e musiciste giapponesi, già collaboratrice tra gli
altri di Ryūichi Sakamoto, Pat Metheny e Peter Gabriel. "Penso a questo
film da quindici anni", dichiara il regista, "sempre con la
voce della cantante Akiko Yano che mi risuona nella mente: 'Non importa quanto
siamo distanti, ti amerò per sempre'. È il senso di isolamento che ogni metà
di una coppia prova quando deve affrontare un dramma".
Nato nel 1980, Kōji Fukada studia letteratura alla Taisho University e regia
alla Film School of Tokyo, dove è allievo di Kiyoshi Kurosawa. L'esordio nel
lungometraggio avviene con The Chair (2004), a cui segue Human Comedy
in Tokyo (presentato al Festival di Roma), ma la popolarità internazionale
arriva nel 2010 con Hospitalité (Kantai), che vince il Tokyo
International Film Festival. Dopo Au revoir l'été (Hotori no sakuko,
2013) e Sayonara (2015), nel 2016 firma Harmonium (Fuchi ni
tatsu), che vince il Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard del
Festival di Cannes e lo consacra come uno degli autori di spicco del nuovo
cinema giapponese. Nel 2018 Fukada viene nominato in Francia Cavaliere
dell’Ordine delle arti e delle lettere e gira in Indonesia la coproduzione
internazionale Man from the Sea (Umi wo Kakeru). Tra i suoi ultimi film
spiccano A Girl Is Missing (Yokogao, 2019, presentato a Locarno) e
la versione per il cinema della serie tv da lui ideata, The Real Thing
(Honki no Shirushi: Gekijo ban), che finisce in selezione ufficiale a Cannes
2020. Fondatore della Japanese Independent Film Guild e promotore con Hirokazu
Kore-eda della creazione di una versione giapponese del CNC, durante la
pandemia si è impegnato con Ryūsuke Hamaguchi, regista di Drive My Car,
in una campagna di raccolta fondi per sostenere le sale indipendenti, coronata
da un enorme successo.
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