di Silvia Sottile
Dopo essere stato tra i titoli finalisti in concorso presso lo Screamfest Horror Film Festival di Los Angeles, arriva nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 28 Luglio 2025 Antropophagus: Le origini, prodotto da Marco Gaudenzi e Pierpaolo Marcelli per Flat Parioli.
Diretto da Dario Germani, Antropophagus:
Le origini è al contempo un prequel e un sequel dello splatter
cult Antropophagus,
interpretato nel 1980 da Margaret
Mazzantini, Saverio Vallone, Serena Grandi e Tisa Farrow sotto la regia
di Joe D’Amato e cui
lo stesso Germani ha già dato nel 2022 la tarda continuazione Antropophagus II.
Nella vita di Hanna (Valentina Corti) tutto sembra
crollare improvvisamente. Accusata dell’efferato omicidio del marito, è
costretta a scappare in Ungheria per difendere l’unica ragione di vita che le è
rimasta: il figlio che porta in grembo. A Budapest chiede aiuto a suo cugino
Hugo (Salvatore Li Causi), che la trascina però in una spirale di violenza
destinata a coinvolgere un oscuro passato e una discendenza di sangue con cui
fare i conti.
Il regista dichiara: “Mi era già stato chiesto di
dare un seguito ad Antropophagus e,
tralasciando interpretazioni successive all’originale del maestro Joe D’Amato
alias Aristide Massaccesi, mi sono cimentato nella realizzazione di un Antropophagus II concentrandomi
sulla mattanza del mito degli anni Ottanta, con tante sequenze gore e molto
sangue. Questo ha diviso la comunità degli amanti del film originale, unico e
bellissimo: da una parte c’è stato chi ha appezzato il sangue e la ridotta
narrazione, dall’altra chi invece ha sentito la mancanza di un legame diretto
con il primo e unico Antropophagus.
Insieme al mio aiuto regista Andrea Fucà e al produttore Pierpaolo Marcelli ho
deciso allora di tornare sul tema legandomi in uno stretto nodo con
l’originale. L’utilizzo quindi di un formato 1:66, come nel primo, mi porta
subito a scelte di quadro differenti, in quanto non si sviluppa troppo in
orizzontale e mantiene la verticalità a cui oggi siamo abituati. Cambiano
quindi i parametri: tutto è più centrato e più immediato, non permette la
deconcentrazione. Siamo inoltre tornati nelle location originali enfatizzandone
il cambiamento, pur mantenendo le stesse inquadrature. Posso dire di sentirmi
realizzato in questo film, credo di aver messo in scena tutte le mie idee e
rappresentato le mie paure. Ho tentato di raccontare il ‘mostro’ nella
normalità, il vicino di casa schivo ma educato e la mostruosità del legame di
sangue. La scelta è stata quella di dare un movente alla crudeltà. Antropophagus: Le origini, in fin dei
conti, parla di una famiglia legata nonostante l’oscurità che la accompagna, un
legame di sangue indissolubile che scavalca l’etica e si proclama superiore. La
comprensione di questo film è di certo semplificata per gli amanti del primo di
Massaccesi, ma spero riesca ad essere apprezzato anche da chi non ne è ancora a
conoscenza. Un ringraziamento speciale, infine, va al mio secondo aiuto regista
Lorenzo Carducci, che, alla sua prima esperienza, si è rivelato indispensabile
per il coordinamento di due troupe, una italiana e una ungherese”.
Sceneggiato dallo stesso Germani insieme ad Andrea Fucà e Pierpaolo Marcelli partendo da un
soggetto di quest’ultimo, Antropophagus:
Le origini vede nel cast Valentina Corti, Salvatore
Li Causi, Zsombor
Naraykovacs, Zsombor Fekete, Marco Grasso, Vittorio Hamarz Vasfi e Marco Aceti.
Dario Germani si occupa anche della fotografia, mentre
le scenografie sono di Antonio Di
Giovanni, i costumi di Antonella
Balsamo, le musiche di Cezame e
gli effetti speciali di trucco di David
Bracci.
Dal 28 Luglio 2025 al cinema, Antropophagus: Le origini è
distribuito da Flat Parioli.
Qui il trailer ufficiale:


Nessun commento:
Posta un commento