martedì 27 giugno 2023

"Indiana Jones e il Quadrante del Destino" - Harrison Ford è ancora Indy

 di Silvia Sottile



Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinto capitolo dell’iconico franchise di Indiana Jones, interpretato da Harrison Ford nel ruolo del leggendario eroe archeologo e diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 - La grande sfida, Logan - The Wolverine), arriverà il prossimo 28 giugno nelle sale italiane.

Il lungometraggio Lucasfilm è stato presentato in anteprima mondiale al 76° Festival di Cannes, e nei giorni scorsi al Taormina Film Fest, accompagnato dal cast principale (qui il resoconto dell'incontro stampa).

Insieme a Harrison Ford, il cast del film include Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Shaunette Renee Wilson, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Oliver Richters, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen.

Il film è diretto da James Mangold e prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall'originale I predatori dell'arca perduta nel 1981.

 


 

Indiana Jones e il Quadrante del Destino è un’epica e travolgente avventura in giro per il mondo. Harrison Ford, nonostante l’età, veste ancora una volta i panni del mitico archeologo Indiana Jones. È un Indy diverso, per forza di cose: più anziano, in pensione, eppure per un altro verso si ha quasi la sensazione di tornare a casa.

Il film inizia con un lungo prologo avvincente ed emozionante, ambientato negli anni ’40 sotto il nazismo (con Harrison Ford ringiovanito) che regala mezz’ora di grande cinema d’avventura d’altri tempi, in puro stile Indy, ritrovando pienamente lo spirito dei primi tre film di Indiana Jones.

Poi si dipana la vicenda “contemporanea”, ovvero nel 1969, con il protagonista alla ricerca del leggendario “Quadrante del Destino”, affiancato da Helena (un’ottima Phoebe Waller-Bridge), figlia di un suo vecchio collega, mentre cercano contemporaneamente di non farlo finire nelle mani del professore nazista, interpretato dal sempre convincente Mads Mikkelsen. E qui gli scenari che si susseguono, sparsi nel mondo, sono uno più affascinante dell’altro. Per noi sicuramente al primo posto c’è il parco archeologico di Siracusa, in particolare “L’Orecchio di Dionisio”: viene subito voglia di visitarlo, quasi la pellicola fosse uno spot turistico.

 


Al netto di una trovata nel pre-finale che non ci ha convinti del tutto, per il resto Indiana Jones e il Quadrante del Destino non ci è affatto dispiaciuto, anzi. È un film sicuramente nostalgico che conclude degnamente le avventure di Indy. Sì, forse è un sequel fuori tempo massimo (anche per sopraggiunti limiti di età) ma in un periodo in cui le idee originali scarseggiano, fa sempre piacere ritrovare “vecchi amici” e vedere i vari tasselli al posto giusto, in maniera fedele alla saga originale. Inoltre l’iconica colonna sonora firmata da John Williams emoziona sempre.

In conclusione Indiana Jones e il Quadrante del Destino è un film che fa decisamente il suo lavoro: intrattiene piacevolmente per oltre due ore, diverte e commuove, toccando le corde giuste.

 


 

2 commenti:

  1. Grazie Silvia ! Io son sempre stata una fan di Indiana Jones e anche se ora tocca a lui a fare la parte dell'anziano archeologo, come Sean Connery nel passato quando interpretava suo padre, rimane sempre quella parte di fascino che ci ha fatto guardare e riguardare i suoi film. L'ambientazione sembra bella e anche il resto del cast valido... quindi mi hai senz'altro invogliato ad andare a vederlo !!

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