mercoledì 29 marzo 2017

"Il permesso - 48 ore fuori": vendetta o redenzione?

di Silvia Sottile





Il permesso – 48 ore fuori è il secondo film da regista per Claudio Amendola dopo l’esordio con La mossa del pinguino (2013). Si tratta di un noir, decisamente ben costruito, diretto e interpretato, basato su un soggetto di Giancarlo De Cataldo (l’autore di Romanzo Criminale e Suburra). 

A Luigi (Claudio Amendola), Donato (Luca Argentero), Angelo (Giacomo Ferrara) e Rossana (Valentina Bellè) vengono concesse 48 ore di permesso fuori dal carcere di Civitavecchia. Tre uomini e una donna di età ed estrazione sociale diversa che per motivi differenti si trovano in galera dove devono scontare il loro debito con la giustizia. Ma adesso sono fuori e devono decidere come spendere il poco tempo che gli è stato concesso. Vendetta o redenzione? Riscatto o perdizione? Una volta usciti per questo assaggio di libertà ognuno di loro dovrà fare i conti con il mondo che è cambiato mentre erano dentro.


Alcune trame si intrecciano, altre storie procedono in solitaria. Qualche destino è segnato ma c’è anche chi prova a cambiare vita dopo l’esperienza del carcere. De Cataldo, in sede di conferenza stampa, ha sottolineato che si tratta di archetipi che mostrano i diversi percorsi possibili, sebbene ispirati a situazioni reali. 

I personaggi sono tratteggiati con cura ed i protagonisti si rivelano credibili e adatti ai rispettivi ruoli. Su tutti spicca Luca Argentero, non solo per la trasformazione fisica (è dimagrito e ha incrementato la massa muscolare) ma anche e soprattutto per l’intensità della sua recitazione, fatta di espressioni, sguardi e fisicità piuttosto che di parole. È un piacere vedere l’attore torinese cimentarsi anche in ruoli più impegnativi al di fuori della commedia, in generi che valorizzano maggiormente le sue capacità e non soltanto l’aspetto fisico. 


Il film è ambientato a Roma e in parte a Pescara. La fotografia di Maurizio Calvesi dà un valore aggiunto dal punto di vista visivo. Le musiche di Paolo Vivaldi enfatizzano, forse fin troppo, i momenti drammatici.

Il permesso – 48 ore fuori, nelle nostre sale dal 30 marzo con Eagle Pictures in 240 copie, dimostra che in Italia, almeno negli ultimi tempi, le pellicole di genere funzionano decisamente meglio delle commedie.

I nostri scatti in conferenza stampa:

 Claudio Amendola

 Luca Argentero

 Giacomo Ferrara

 Giancarlo De Cataldo

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