di Silvia Sottile
Gli agenti più cool di Miami sono tornati con una missione ancora più esplosiva.
Bad Boys: Ride or Die, nuovo capitolo della saga action-comedy con Will Smith e Martin Lawrence, sarà nelle sale italiane dal 13 giugno prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures. Il film diretto Adil e Bilall (Bad Boys for Life) è scritto da Chris Bremner (Bad Boys for Life) e prodotto da Jerry Bruckheimer, Will Smith, Chad Oman e Doug Belgrad.
Nel cast oltre Will Smith e Martin Lawrence ci sono anche Vanessa Hudgens (Tick, Tick... Boom!), Alexander Ludwig (The Covenant), Paola Nuñez (Bad Boys for Life), Eric Dane (Euphoria), Ioan Gruffudd (Il professore e il pazzo), Jacob Scipio (I mercenari 4 - Expendables), Melanie Liburd (Perpetrator), Tasha Smith (Jumping the Broom - Amore e altri guai) con Tiffany Haddish (La casa dei fantasmi) e Joe Pantoliano (Matrix).
Quest'estate, i “Bad Boys” più amati del mondo tornano con il loro iconico mix di azione e ironia sfrenata, ma questa volta con un colpo di scena: i due fuoriclasse di Miami sono ora i ricercati.
Bad Boys: Ride or Die è una nuova coloratissima avventura che rispetta la tradizione. Un nuovo capitolo della saga action che tiene fede alle promesse fatte con Bad Boys (1995) 30 anni fa, senza tradirsi o snaturarsi. Anche se bisogna ammettere che si avverte una certa stanchezza.
Tanta azione e risate in un film che sembra uscito direttamente dagli anni ’90 – decisamente fuori tempo massimo – ma riesce comunque a divertire grazie alla simpatica e affiatata coppia di protagonisti e ad una regia molto dinamica e ipercinetica, in costante movimento. È proprio l’aspetto visivo a coinvolgere e affascinare maggiormente, con situazioni sempre più eccessive: esplosioni, alligatori, inseguimenti, sparatorie, aerei che precipitano… e ancora altre esplosioni! L’effetto è sicuramente vorticoso e avvincente, per un intrattenimento usa e getta senza troppe pretese. Esattamente quello che ci si aspetta.
Certo, la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti e la comicità è a tratti demenziale, sempre sopra le righe, con alcuni dialoghi e battute proprio infelici. Tra l’altro manca completamente un po’ di sana autoironia che avrebbe messo le cose nella giusta prospettiva.
Comunque nell’insieme, preso per quello che è, Bad Boys: Ride or Die riesce a regalare
un paio d’ore di divertimento spensierato all’insegna dell’azione spettacolare
e adrenalinica, in pieno stile ‘chiacchiere
e distintivo’.
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