venerdì 18 agosto 2023

"Blue Beetle" - Il debutto sul grande schermo del supereroe DC

 di Silvia Sottile


Dalla Warner Bros. Pictures arriva Blue Beetle, il film che segna il debutto sul grande schermo del supereroe della DC. Diretto da Angel Manuel Soto, il protagonista è Xolo Maridueña nel ruolo che dà il titolo al film, Blue Beetle, e in quello del suo alter ego, Jaime Reyes.

Il neolaureato Jaime Reyes torna a casa pieno di aspirazioni per il suo futuro ma scoprirà da subito che non è proprio come l’ha lasciata. Mentre cerca il suo scopo nel mondo, il destino fa sì che Jaime si ritrovi inaspettatamente in possesso di un’antica reliquia di biotecnologia aliena: lo Scarabeo. Jamie viene improvvisamente scelto dallo Scarabeo come suo ospite simbiotico e dotato di un’incredibile armatura capace di poteri straordinari e imprevedibili. Il suo destino cambierà per sempre e Jamie si trasformerà nel Supereroe Blue Beetle.

Al fianco di Maridueña (Cobra Kai) troviamo Adriana Barraza nel ruolo della nonna di Jaime, Nana, Damían Alcázar, Elpidia Carrillo, Bruna Marquezine, Raoul Max Trujillo, il Premio Oscar® Susan Sarandon nel ruolo di Victoria Kord e George Lopez nel ruolo di zio Rudy. Nel cast anche Belissa Escobedo e Harvey Guillén.

Nelle sale italiane dal 17 agosto, distribuito da Warner Bros. Pictures.


 

 

Blue Beetle porta sul grande schermo il primo supereroe latinoamericano. In realtà si tratta di un prodotto pensato per lo streaming – a cui, a nostro avviso, era sicuramente più adatto – che si è poi deciso di portare in sala. Forse nella speranza di far presa sul pubblico latino americano?

Al di là della stanchezza da supereroi (il filone è stato spremuto e sfruttato fin troppo), Blue Beetle è un film decisamente anacronistico che probabilmente avrebbe funzionato fino a una quindicina d’anni fa, ovvero prima che la Marvel rivoluzionasse per sempre lo stile e la narrazione dei cinecomic.

Blue Beetle è l’ennesima origin story scontata e prevedibile. In fondo il film risulta anche abbastanza gradevole e divertente, nonché ben inserito nella cultura che rappresenta, ovvero quella della comunità latinoamericana, nello specifico messicana, di cui fa un interessante spaccato che include le differenze sociali. Inoltre la famiglia del protagonista è fortemente presente in tutto l’arco narrativo e addirittura nel corso dell’azione, portando un pizzico di freschezza ed ironia.

Ma non c’è nulla di particolarmente innovativo, anzi, sa tanto di già visto:  trama abbastanza semplice e classica, a tratti noiosa, che vede un ragazzo prendere coscienza dei propri super poteri e confrontarsi con il cattivo di turno, tanta azione, buoni sentimenti, legami familiari (con la nota positiva, come abbiamo detto, di aver portato al cinema la cultura latinoamericana) e un pizzico di commozione.

Lo stile è un po’ retrò, quasi anni ’90, mentre dobbiamo riconoscere che l’armatura dello Scarabeo è al contrario ultramoderna, ricca di gadget e molto convincente. Ma non basta ad entusiasmare.

Tra l’altro, se al box office è già stato un flop The Flash, che speranze ha una sorta di b-movie su un personaggio praticamente sconosciuto?

Per carità, Blue Beetle alla fine riesce a intrattenere un pubblico non particolarmente smaliziato (esiste ancora?) e, nonostante qualche incertezza nei toni, procede in maniera piuttosto standard senza grossi problemi di scrittura e con un protagonista in parte. La domanda però è: ne avevamo davvero bisogno? Probabilmente no. Carino ma dimenticabile.

 


 

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