di Silvia Sottile
Deva è una giovane ragazza segnata da una scelta dolorosa: l’aborto di un figlio. L’incontro casuale con un bambino le restituirà, attraverso un percorso di dolore e amore, quella maternità e quella vita che sembrava irrimediabilmente perduta.
Presentato in anteprima ad Alice nella città nell’ambito della Festa del Cinema di Roma 2023, Una madre di Stefano Chiantini con Aurora Giovinazzo, Micaela Ramazzotti, Angela Finocchiaro, Francesco Salvi, Leonardo Donati, sarà in sala dal 19 novembre, distribuito da World Video Production.
Il volto di Deva (20 anni) è nascosto dietro
l’abbottonatura del giaccone. È seduta negli ultimi sedili di un autobus che la
sta riportando a casa mentre osserva le luci della città scorrere. Vive con la
madre, Giovanna (42), in una piccola roulotte priva di ogni comfort, un luogo
che rispecchia i modi e l’aspetto di Deva. Ora che la vediamo bene, infatti,
possiamo renderci conto che il suo volto, nonostante sia bello e giovane,
mostra una durezza innaturale per una ragazza di quell’età. Ed è con questa
durezza che Deva conduce la sua vita, senza permettersi un momento di pausa o
di relax, per non lasciare spazio ai pensieri che la notte potrebbe portare con
sé.
Tutto questo s’interrompe la mattina in cui, trovato
lavoro da Carla (60) in una pescheria, conosce suo nipote di un anno. Non vuole
avere a che fare con lui, perché Deva ha una ferita ancora aperta, una ferita
troppo grande per una ragazzina come lei: l’aborto di un figlio frutto di una
relazione superficiale.
Deva, volente o nolente, deve badare al piccolo. Così, se pur controvoglia, si prende cura di lui, apparentemente con fastidio e senza nessun coinvolgimento. L’indifferenza però si va pian piano smussando e quel bambino, in un percorso fatto di piccolissime e impercettibili aperture, si fa spazio nel cuore e nell’emotività della ragazza...
Qui il trailer ufficiale:
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