giovedì 3 ottobre 2024

"Bestiari, Erbari, Lapidari" - Documentario 'enciclopedia' in tre atti

 di Silvia Sottile



Presentato fuori concorso alla 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Venezia, Bestiari, Erbari, Lapidari è un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti, ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre.

La coppia di documentaristi Massimo D’Anolfi, Martina Parenti torna con il nuovo progetto alla Biennale di Venezia, dove aveva presentato nel 2016 Spira Mirabilis in Concorso Ufficiale, nel 2018 il cortometraggio Blu e, nel 2020, Guerra e pace in Concorso Orizzonti.

Il film è un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi davvero alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra.

Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena.

Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario.

Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari invece, un documentario poetico d’osservazione dall’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale ed emotivo sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva.

Un coro unico di protagonisti, attraverso multiformi voci e suoni, racconta di noi e preserva il nostro sapere.

Bestiari, Erbari, Lapidari è un viaggio sentimentale tra cultura, scienza e arte del nostro vecchio continente.

In sala dal 5 ottobre, distribuito da Cinecittà Luce.





Qui il trailer ufficiale:




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