di Silvia Sottile
Arriva in esclusiva su Disney+ dal 9 febbraio il film Searchlight Pictures Suncoast, opera prima di Laura Chinn che affronta temi come il dolore e la perdita, senza però perdere di vista l’umorismo e il sorriso sullo sfondo di un caso medico che ha interessato il mondo intero.
Scritto e diretto da Laura Chinn e presentato in anteprima internazionale al Sundance Film Festival 2024, Suncoast vede come protagonisti gli attori Nico Parker, Laura Linney e Woody Harrelson. Il film si basa sulla storia semiautobiografica (ispirata all’esperienza personale della stessa regista) di un’adolescente che, mentre si prende cura del fratello insieme all’audace madre, stringe un’improbabile amicizia con un eccentrico attivista, un uomo che protesta contro uno dei più importanti casi medici di tutti i tempi.
Ambientato nel 2005 a St. Petersburg, in Florida, Suncoast è una storia di formazione raccontata con sensibilità, dove la giovane protagonista trova l'amicizia attraverso connessioni e gesti inaspettati, e si trova costretta a confrontarsi con la gravità della salute di suo fratello.
“L’umorismo è la mia chiave di scrittura”, ha dichiarato Laura Chinn. “Mi aiuta a far fronte alle imprevedibili tragedie della vita e lo uso con abbandono imprudente. È l'umorismo che mi ha fornito una balsamo curativo per tutte le mie ferite emotive e contusioni, e Suncoast è nato dal desiderio di condividere quel balsamo. Volevo aggiungere leggerezza ad alcuni dei momenti più difficili dell'esistenza umana”.
“Quando ero adolescente, mio fratello fu trasferito in un hospice in Florida nel 2005” - ha spiegato la regista - “Stava per concludere un lungo percorso con il cancro e il piano di mia madre era di fargli trascorrere gli ultimi mesi sulla Terra in un luogo tranquillo e sereno. Tuttavia, il suo piano fu ostacolato da un'orda di manifestanti, fanatici religiosi, fotografi, giornalisti e telecamere. Senza saperlo, aveva trasferito mio fratello nello stesso hospice di Terri Schiavo, quando la sua storia catturava l'attenzione della nazione”.
E ancora: “A una giovane età, questa strana serie di eventi mi ha costretto a confrontarmi con l'etica dell'umanità, la mia stessa mortalità e, soprattutto, la perdita del mio amato fratello, che cercavo disperatamente di fingere non stesse incombendo. Questo film è il mio tentativo di catturare l'essenza di tutti quei sentimenti. Dire addio a mio fratello è stato un percorso unico per mia madre e me, e anche se la maggior parte dei dettagli nel film sono inventati, tutte le emozioni sono autobiografiche: il dolore, la colpa, l'amore, la gelosia, il desiderio di essere semplicemente normali. Tutti i molteplici sentimenti che ho sperimentato in quel periodo, tutto il dolore e tutta le risate”.
Qui il trailer ufficiale:
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