lunedì 12 febbraio 2024

"Finalmente l'Alba" - Un sogno lungo una notte

 di Silvia Sottile

Finalmente l’Alba è il nuovo film scritto e diretto da Saverio Costanzo (dedicato al padre Maurizio) che torna dietro la macchina da presa dopo il grande successo della serie televisiva L’amica geniale. È interpretato da Rebecca Antonaci, Lily James, Joe Keery, Rachel Sennott, Alba Rohrwacher Willem Dafoe.

Il film è stato presentato in Concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2023 e arriverà nelle sale italiane dal 14 febbraio, distribuito da 01 Distribution.

Finalmente l’Alba è il viaggio lungo una notte di una ragazza che, nella Cinecittà degli anni ‘50, diventa protagonista di ore per lei memorabili che da ragazza la trasformeranno in donna. E niente sarà più come prima.

Risultano dunque evidenti fin da subito, come dichiarato dallo stesso regista in sede di conferenza stampa, chiare suggestioni felliniane in questo sognante racconto di formazione, a tratti quasi onirico. Il fascino di Cinecittà e del Cinema d’altri tempi, un omaggio ai kolossal Hollywoodiani anni ’50 e ‘60 girati negli Studi romani (Cleopatra in primis), alla ‘Dolce Vita’ notturna della Città Eterna e alle inarrivabili Dive senza tempo, costrette ad apparire tali e a compiacere le aspettative maschili, a scapito delle proprie insicurezze interiori. 

 


 

Non mancano richiami alla cronaca nera dell’epoca (in particolare il caso Wilma Montesi) che contestualizzano ulteriormente tempi e luoghi, anche se la realtà storica è naturalmente affiancata all’immaginazione e all’invenzione cinematografica, creando una sorta di ‘falso storico’.

Vediamo questo mondo lucente e sofisticato attraverso gli occhi di Mimosa (interpretata in maniera sublime da Rebecca Antonaci, una vera rivelazione, una splendida scoperta del cinema italiano: incredibile intensità espressiva, un viso e degli occhi che bucano lo schermo), una ragazza semplice che – dopo un ruolo come comparsa in un peplum ambientato nell’antico Egitto – vive una notte da sogno in mezzo alle stelle di Hollywood, al jet set romano (in cui pullulano anche artisti, o presunti tali, sia italiani che stranieri) e a tutto ciò che fino a poche ore prima avrebbe potuto solo immaginare.

Assistiamo alla sua perdita dell’innocenza mentre scopre come vanno le cose in quel mondo (o forse, più in generale, nel mondo?), fino all’alba, quando si ritrova a scendere la scalinata di Trinità dei Monti e a passeggiare per una deserta Piazza di Spagna, accompagnata dagli splendidi versi di una poesia di Cesare Pavese.

 


 

In questo improbabile viaggio lungo una notte è affiancata da una seducente Diva americana, Josephine Esperanto (Lily James, assolutamente perfetta e impeccabile nel ruolo), dal giovane attore Sean Lockwook (Joe Keery, tra i protagonisti della serie Stranger Things) e da un gallerista a cui presta le sembianze Willem Dafoe. Un ruolo che sembra cucito addosso allo straordinario attore americano, difatti il suo personaggio, esattamente come lui, vive a Roma da anni e la considera ormai la sua città adottiva. È bello sentirlo recitare anche in italiano.

Completano il cast Alba Rohrwacher (nei panni di Alida Valli), Rachel Sennott, Sofia Panizzi e Michele Bravi che, nel suo cameo, ci regala una meravigliosa performance canora.

Finalmente l’Alba è un film poetico e delicato che va assaporato lentamente, sognante e ricco di fascino come il mondo nel quale si muove.

Il regista Saverio Costanzo ci tiene a sottolineare che per lui non si tratta propriamente di ‘nostalgia’ per quell’epoca. È piuttosto un omaggio, ci sono moltissime suggestioni, ma soprattutto: “Grazie al potere immaginifico del Cinema anche noi possiamo imparare a guardare le cose con stupore come fa Mimosa e non con il cinismo che caratterizza la nostra epoca”.

 


 


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