domenica 15 gennaio 2017

"Allied - Un'ombra nascosta": un melò d’altri tempi

di Silvia Sottile




Amore e spionaggio durante la seconda guerra mondiale. Questi sono in sintesi gli argomenti del patinato melodramma di Robert Zemeckis che vede come protagonisti i bellissimi Brad Pitt e Marion Cotillard. Una coppia esplosiva che aveva già fatto molto parlare di sé durante le riprese, più per il gossip (voci, prontamente smentite, insinuavano che la Cotillard fosse la causa della rottura tra Pitt e la moglie Angelina Jolie) che per l’effettivo valore del film.


Max Vatan (Brad Pitt) e Marianne Beausejour (Marion Cotillard) sono due spie. Si incontrano durante una pericolosa missione a Casablanca, in Marocco e tra i due scoppia la passione. Lui  è canadese, lei è francese. Si sposano e si stabiliscono a Londra, dove lui continua a lavorare nei servizi segreti, mentre lei dà alla luce una bambina sotto i bombardamenti e si prende cura amorevolmente   di marito e figlia. Finché un giorno a Max viene comunicato che la moglie potrebbe essere una spia tedesca…  


Zemeckis, regista di innumerevoli successi che ormai sono cult intramontabili (la trilogia di Ritorno al Futuro, Chi ha incastrato Roger Rabbit, La morte ti fa bella, Forrest Gump, Cast Away, solo per citarne alcuni) confeziona un film dal sapore fortemente rétro. La prima parte, che si svolge in Marocco, ha un ritmo più lento e le atmosfere ricordano Casablanca, in omaggio alla Hollywood old style. Poi, quando entra nel vivo la spy story con tanto di intrighi, complotti, colpi di scena che tengono con il fiato sospeso, la trama si fa sempre più avvincente, e rimane strettamente legata all’evoluzione della storia d’amore che diventa melodramma per un finale così commovente da far sicuramente versare qualche lacrima agli spettatori più romantici.


Allied è dunque un classico drammone sentimentale che si intreccia a doppio filo alle vicende di spionaggio, realizzato da una mano registica impeccabile che mixa sapientemente romanticismo e scene d’azione. La sceneggiatura è forse a tratti un po’ surreale e poco credibile, ma facendo ricorso alla sospensione dell’incredulità  che solitamente si concede al cinema, ci si può godere la magia della storia e il fascino intramontabile dei suoi due meravigliosi protagonisti. Sì, perché la chimica tra Pitt e la Cotillard c’è e si vede. Del resto loro sono belli e bravi, due perfette star dei nostri tempi che possono ricalcare le orme delle star del passato.


Ottima la fotografia patinata, perfette le scenografie, meravigliosi i paesaggi, impeccabili i costumi, tutto è perfettamente ricostruito a regola d’arte, rispettando il periodo storico. Insomma, anche il cast tecnico, oltre che quello artistico, è d’alto livello.

Allied – Un’ombra nascosta, nelle nostre sale dal 12 gennaio, non ha ricevuto buone critiche negli Stati Uniti, eppure per noi è un bel melodramma d’altri tempi. Certo, nulla di trascendentale ma si lascia guardare con piacere.

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