"The Fall Guy" - Un omaggio agli stuntman

 di Silvia Sottile

Colt Seavers è uno stuntman e, come ogni stuntman che si rispetti, è pronto a tutto: farsi saltare in aria, incendiare e sparare, schiantarsi, lanciarsi da auto in corsa, dalle finestre e da ogni altezza possibile. Tutto per il nostro divertimento.

Ora, però, reduce da un grave incidente che ha quasi messo fine alla sua carriera, si troverà davanti alla prova più difficile della sua vita: ritrovare una star del cinema scomparsa, smascherare una cospirazione e cercare di riconquistare l'amore della sua vita, pur continuando a svolgere quotidianamente il suo lavoro. Sarà pronto a essere l’eroe?

Dal regista (e soprattutto vero stuntman) David Leitch (Bullet Train, Deadpool 2, Atomic Blonde e Fast & Furious Presents: Hobbs & Shaw e produttore di John Wick, Nobody e Violent Night) arriva un nuovo, avvincente thriller d'azione con un cast stellare, una vera e propria lettera d'amore agli action-movie e a tutti coloro che contribuiscono a realizzarli, lavorando duramente e passando spesso in secondo piano: The Fall Guy. 

 

Il candidato all'Oscar Ryan Gosling (Barbie, La La Land, Drive, The Nice Guys) interpreta Colt Seavers, uno stuntman un po’ acciaccato che, un anno dopo aver abbandonato la scena per concentrarsi sulla sua salute fisica e mentale, viene richiamato in servizio quando scompare il protagonista di un film stellare e diretto dalla sua ex Jody Moreno, interpretata dalla vincitrice del Golden Globe Emily Blunt (Oppenheimer, A Quiet Place, Sicario, Il Diavolo veste Prada). 

Mentre la spietata produttrice del film (la vincitrice dell'Emmy Hannah Waddingham – Ted Lasso) tenta di mantenere segreta la notizia della scomparsa della star Tom Ryder (il vincitore del Golden Globe Aaron Taylor-Johnson – Bullet Train), Colt si cimenta nei suoi stunts più acrobatici mentre cerca (con scarso successo) di rientrare nelle grazie di Jody. Ma quando il mistero attorno alla sparizione della star si infittisce, Colt si troverà invischiato in un sinistro complotto che lo spingerà sull'orlo di una caduta più pericolosa di qualsiasi acrobazia abbia mai tentato.

Ispirato alla serie televisiva di successo degli anni '80, The Fall Guy è interpretato anche da Winston Duke (Black Panther) e dalla candidata all'Oscar Stephanie Hsu (Everything Everywhere All at Once).

Dal 1° maggio al cinema, distribuito da Universal Pictures.

 

The Fall Guy è una deliziosa e gradevolissima commedia d’azione, un divertente ed esplosivo action movie ricco di incredibili e mirabolanti acrobazie, un pizzico di giallo e un po’ di sano romanticismo. La coppia composta da Ryan Gosling ed Emily Blunt funziona alla grande e stupisce per l’innegabile chimica che traspare dallo schermo.

Spettacolare e sentito omaggio agli stuntman (figure fondamentali nel cinema che meriterebbero maggiori riconoscimenti per il loro lavoro) da parte di un regista che stuntman lo è stato davvero (e si vede), The Fall Guy è una chicca inaspettata. Un film avvincente e ironico, emozionante e adrenalinico, ovviamente ricco di scene d’azione pazzesche, magistralmente coreografate, una trama rocambolesca e due attori che insieme fanno faville.

È anche molto interessante vedere il dietro le quinte degli stunt, in una celebrazione per nulla pomposa, ma piuttosto divertita e autoironica di chi lavora nell'industria cinematografica senza mai prendersi la gloria. E Ryan Gosling, sempre al centro della scena, è notevolmente a suo agio in questi ruoli, dimostrando ancora una volta una grandissima dose di autoironia.

Naturalmente siamo di fronte a un film leggero e spensierato, di puro intrattenimento, ma diretto e interpretato decisamente bene, godibilissimo e molto divertente, da vedere sul grande schermo per rendere giustizia alle sequenze acrobatiche mozzafiato.

Senza svelare nulla, vogliamo sottolineare la presenza di alcuni camei inaspettati, una miriade di simpatiche citazioni cinematografiche e una colonna sonora avvincente per una pellicola che si rivela davvero un piccolo gioiellino nel suo genere, sicuramente un passo avanti nella filmografia di Leitch, trattando un tema a lui così caro.