di Silvia Sottile
Premiato al Sundance Festival e alla Berlinale, esce il 9 maggio al cinema con Teodora Film Fantastic Machine, documentario rivelazione prodotto da Ruben Östlund (regista due volte vincitore della Palma d’Oro per Triangle of Sadness e The Square) e presentato nella versione italiana con la voce narrante di Elio Germano.
Grazie allo straordinario
lavoro sui materiali d'archivio dei registi Axel Danielson e Maximilien Van
Aertryck, Fantastic Machine
ripercorre a un ritmo travolgente la storia dei media che hanno cambiato in
profondità le nostre vite, svelandone i segreti più nascosti: il risultato è un
racconto insieme esilarante e sconcertante che dice molte cose sulla società in
cui viviamo e sul modo in cui rappresentiamo noi stessi.
"Da un lato, l’obiettivo di una macchina fotografica o di una telecamera
è un prolungamento dei nostri occhi, un ampliamento del nostro campo visivo",
affermano i due registi. "Dall'altro, bisogna ricordare che c'è sempre
qualcuno dietro quell’obiettivo, che indirizza lo sguardo a favore dei propri
interessi, che siano economici, politici o di altra natura... Siamo ormai
arrivati ad avere circa 45 miliardi di obiettivi sul pianeta e viene da
chiedersi se la miriade di immagini che vengono prodotte ogni giorno rendano
più acuta la nostra visione del mondo o solo più sfocata".
Qui il trailer ufficiale:
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