di Silvia Sottile
Una famiglia mostruosa, diretto da Volfango De Biasi, con Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo, Ilaria Spada, Cristiano Caccamo, Emanuela Rei e con Paolo Calabresi, Barbara Bouchet, Pippo Franco, sarà nelle nostre sale dal 25 novembre con 01 Distrution.
Sinossi
Quando Luna e Adalberto scoprono di aspettare un figlio, per il ragazzo arriva il momento di presentare la fidanzata alla sua blasonata famiglia. Peccato che i suoi si rivelino “mostruosi” nel vero senso del termine: un padre vampiro, una madre strega, una nonna fantasma e uno zio zombie. Riusciranno a sopportare l’unione del loro rampollo con una comune mortale?
Una giovane coppia di studenti fuori sede – Adalberto e Luna - si incontra e si innamora. Lontani da casa, i due non hanno occasione di conoscere le rispettive famiglie, ma quando lei resta incinta, Adalberto si vede costretto a portarla dai suoi, sebbene faccia di loro un ritratto poco lusinghiero, tant’è che osservascherzosamente: “ne parli come se fossero dei mostri”. La ragazza non sa quanto sia vicina alla verità: Vladimiro, il futuro suocero, è infatti un vampiro, sua moglie Brunilde una strega, il fratello di lei un Frankenstein, la sorellina Salmetta una Vampiretta e la nonna un fantasma. Lo stesso Adalberto è un lupo mannaro, che però aspira a una vita normale e finora è riuscito a nasconderle la sua identità. La coppia si presenta così al castello di famiglia dove Adalberto spera di scoprire attraverso uno specchio magico l’identità del nascituro: ovvero sapere se verrà umano o mostro. Il tutto nascondendo la verità alla ignara Luna e cercando di proteggerla dall’ostilità dei suoi, che mal sopportano l’idea del matrimonio con una umana. Tutto si complica con l’arrivo inaspettato della famiglia di lei – Nando, Stella, nonno Paride e il piccolo Ivano. I genitori Nando e Stella sono umani solo di nome: poiché si rivelano talmente rozzi, volgari e venali da meritarsi a pieno titolo l’appellativo morale di “mostri”. Il confronto fra le due famiglie si sviluppa con un rutilante corollario di equivoci e doppi giochi fino alla scoperta finale della verità, rivelando i sorprendenti risvolti di questa specialissima gravidanza.
NOTE
DI REGIA
Una Famiglia Mostruosa nasce dal desiderio di tornare a giocare con
l’immaginario dell’infanzia, popolato da mostri grotteschi e figure della fantasia che
possano divertire tutta la famiglia. È proprio la famiglia il centro
dell’architettura narrativa, con le sue dinamiche fatte di equilibri e
contrasti, di affetti profondi e ordinaria follia. Non conosci mai profondamente
qualcuno finché non conosci la sua famiglia, la storia, le contraddizioni, le
note che la rendono unica, imperfetta e definita dal fatto di costituire un’eccezione.
Una commedia familiare, di costume e di classe, che scorre su un doppio binario
e mette a confronto i mostri letterari e i mostri dei nostri tempi, dimostrando
come per ciascuno il mostro sia sempre “l’altro”. Questo film indaga il tema
dell’accettazione della diversità, esplorando i luoghi comuni, rielaborandoli e
caratterizzandoli in una dimensione fantastica, per raccontare come ogni famiglia
sia mostruosa a modo suo.
Sul piano stilistico è stato estremamente interessante lavorare con gli attori
sulle maschere, riuscire ad accompagnarli in una recitazione inedita,
immaginifica e sorprendente. Ho potuto, inoltre, affrontare la sfida dell’utilizzo degli
effetti speciali, che richiedono complessi tecnicismi e lunghi tempi di
lavorazione, ma che sullo schermo scorrono in un istante, e funzionano davvero
solo se non si percepisce che esistano.
Volfango De Biasi
Qui il trailer:
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