lunedì 22 novembre 2021

"Una famiglia mostruosa" dal 25 novembre al cinema

di Silvia Sottile

 


Una famiglia mostruosa, diretto da Volfango De Biasi, con Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo, Ilaria Spada, Cristiano Caccamo, Emanuela Rei e con Paolo Calabresi, Barbara Bouchet, Pippo Franco, sarà nelle nostre sale dal 25 novembre con 01 Distrution.

Sinossi

Quando Luna e Adalberto scoprono di aspettare un figlio, per il ragazzo arriva il momento di presentare la fidanzata alla sua blasonata famiglia. Peccato che i suoi si rivelino “mostruosi” nel vero senso del termine: un padre vampiro, una madre strega, una nonna fantasma e uno zio zombie. Riusciranno a sopportare l’unione del loro rampollo con una comune mortale?

Una giovane coppia di studenti fuori sede – Adalberto e Luna - si incontra e si innamora. Lontani da casa, i due non hanno occasione di conoscere le rispettive famiglie, ma quando lei resta incinta, Adalberto si vede costretto a portarla dai suoi, sebbene faccia di loro un ritratto poco lusinghiero, tant’è che osservascherzosamente: “ne parli come se fossero dei mostri”. La ragazza non sa quanto sia vicina alla verità: Vladimiro, il futuro suocero, è infatti un vampiro, sua moglie Brunilde una strega, il fratello di lei un Frankenstein, la sorellina Salmetta una Vampiretta e la nonna un fantasma. Lo stesso Adalberto è un lupo mannaro, che però aspira a una vita normale e finora è riuscito a nasconderle la sua identità. La coppia si presenta così al castello di famiglia dove Adalberto spera di scoprire attraverso uno specchio magico l’identità del nascituro: ovvero sapere se verrà umano o mostro. Il tutto nascondendo la verità alla ignara Luna e cercando di proteggerla dall’ostilità dei suoi, che mal sopportano l’idea del matrimonio con una umana. Tutto si complica con l’arrivo inaspettato della famiglia di lei – Nando, Stella, nonno Paride e il piccolo Ivano. I genitori Nando e Stella sono umani solo di nome: poiché si rivelano talmente rozzi, volgari e venali da meritarsi a pieno titolo l’appellativo morale di “mostri”. Il confronto fra le due famiglie si sviluppa con un rutilante corollario di equivoci e doppi giochi fino alla scoperta finale della verità, rivelando i sorprendenti risvolti di questa specialissima gravidanza. 




NOTE DI REGIA

Una Famiglia Mostruosa nasce dal desiderio di tornare a giocare con l’immaginario dell’infanzia, popolato da mostri grotteschi e figure della fantasia che possano divertire tutta la famiglia. È proprio la famiglia il centro dell’architettura narrativa, con le sue dinamiche fatte di equilibri e contrasti, di affetti profondi e ordinaria follia. Non conosci mai profondamente qualcuno finché non conosci la sua famiglia, la storia, le contraddizioni, le note che la rendono unica, imperfetta e definita dal fatto di costituire un’eccezione.
Una commedia familiare, di costume e di classe, che scorre su un doppio binario e mette a confronto i mostri letterari e i mostri dei nostri tempi, dimostrando come per ciascuno il mostro sia sempre “l’altro”. Questo film indaga il tema dell’accettazione della diversità, esplorando i luoghi comuni, rielaborandoli e caratterizzandoli in una dimensione fantastica, per raccontare come ogni famiglia sia mostruosa a modo suo.
Sul piano stilistico è stato estremamente interessante lavorare con gli attori sulle maschere, riuscire ad accompagnarli in una recitazione inedita, immaginifica e sorprendente. Ho potuto, inoltre, affrontare la sfida dell’utilizzo degli effetti speciali, che richiedono complessi tecnicismi e lunghi tempi di lavorazione, ma che sullo schermo scorrono in un istante, e funzionano davvero solo se non si percepisce che esistano.

Volfango De Biasi

Qui il trailer:


 

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