di Silvia Sottile
Quest’anno la magia del Natale arriva prima!
Non ci sarà bisogno di aspettare vischio, pandori, panettoni, chili in più e parenti discutibili (chi non ne ha!)
Il 3 novembre 2021 arriva nelle sale cinematografiche (grazie a Lucky Red) Io Sono Babbo Natale, una commedia per tutta la famiglia, ricca di effetti speciali, sul valore dell’amicizia e degli affetti.
Edoardo Falcone (Se Dio Vuole, Questione di Karma) dirige due grandissimi attori e maestri della commedia, Marco Giallini e Gigi Proietti, nella sua ultima preziosa e straordinaria interpretazione.
SINOSSI
Ettore (Marco Giallini) è un ex galeotto dalla vita turbolenta e sgangherata. Non ha grandi prospettive se non quella di continuare la sua carriera da rapinatore. È così che si ritrova a casa di Nicola (Gigi Proietti), un simpatico signore che non possiede oggetti di valore ma ha una incredibile rivelazione da fare: “sono Babbo Natale!” Ma sarà davvero lui?
NOTE DI REGIA
Quando scrivo una commedia, quello che mi interessa di più è la possibilità di
raccontare in maniera ironica e divertente l’umanità delle persone. Questa
volta però la sfida si presentava più ardua del solito. Mi trovavo di fronte a
un personaggio che di umano ha ben poco. Uno che durante l’anno fa perdere
completamente le sue tracce, per materializzarsi improvvisamente la vigilia di
Natale e distribuire indiscriminatamente doni a tutti i bambini del mondo. Piuttosto
eccentrico, direi. E non tanto per il vestito dal dubbio accostamento
cromatico, o per il vezzo di spostarsi a bordo di una slitta volante, ma
proprio per la sua incredibile generosità, a cui noi mortali onestamente siamo
poco abituati.
L’obiettivo allora è diventato come raccontare Babbo Natale rispettando tutto
il consueto immaginario natalizio, ma allo stesso tempo cercando di vivere il
suo aspetto più normale, o meglio: quotidiano. Ho pensato a un uomo come tanti,
che quando non “lavora” va a fare la spesa al mercato, passeggia al parco,
guarda la tv o fa le parole crociate. Così è nato Nicola Natalizi, l’anziano
mite e gentile sempre pronto a “dare”, senza mai chiedere nulla in cambio.
E questo nessuno lo sa meglio di Ettore, l’altro protagonista della storia.
L’esatto contrario di Nicola. Una persona che ha costruito sul “prendere” la
sua intera esistenza, ma che in realtà è solo un uomo infelice, a cui da
bambino, come a molti altri, è stato negato il regalo più grande: l’affetto dei
propri genitori.
Dall’incontro di questi due mondi totalmente agli antipodi nasce “Io sono Babbo Natale”. Una commedia
fantasy improntata al più classico realismo magico. Un film che nasce per tutti
‐ grandi e piccini: si diceva un tempo ‐ ma senza essere necessariamente un
“family”, almeno nell’accezione più logora del termine. Una volta tanto non c’è
il “cattivo” di turno che vuole distruggere il Natale e la “magia delle feste”.
Di psicopatici ne abbiamo già tanti nella vita reale, non ne volevo aggiungere
un altro alla già lunga lista.
Detto questo, concludo con un pensiero per i compagni straordinari che ho avuto
in questa avventura: Marco Giallini e Gigi Proietti. Ho scritto il film
pensando a loro. Perché nessuno come loro poteva rendere al meglio due
caratteri così diversi, ma allo stesso tempo così pieni di umanità.
Oggi Gigi se ne è andato. Il dolore è ancora vivo. Anche se uomini come lui
difficilmente ci lasceranno mai. Incontrarlo è stata una fortuna. Dirigerlo un
onore. Parole che potrebbero sembrare retoriche, ma che acquistano ben altro
valore alla luce di quello che era questa persona. E che è ancora, per tutti
noi. Poter lavorare con lui è stato un grande “dono”. Forse Babbo Natale esiste
davvero. Chissà.
Edoardo Falcone
Qui il trailer:
Clip "La slitta":
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