lunedì 1 luglio 2019

#UnescoMovie 49 – Poldark (2015-2019)

di Diletta Nicastro



Mentre in Gran Bretagna sale l’attesa per la quinta ed ultima stagione della serie Poldark (2015-2019), la cui data ufficiale di messa in onda non è stata ancora confermata, in Italia venerdì prossimo, 5 luglio, sarà trasmesso l’ultimo doppio episodio (7 e 8) della quarta stagione in prima visione su LaEffe.

La serie, tratta dalla saga scritta da Winston Graham tra il 1945 e il 2002 ed interpretata da Aidan Turner e Eleanor Tomlinson, è girata completamente in Cornovaglia, luogo che grazie alla serie ha avuto un boom turistico non indifferente e che è inserito nella Lista del Patrimonio Unesco con il sito seriale Il paesaggio minerario della Cornovaglia e del Devon occidentale.


Per l’occasione dell’uscita della quinta stagione la cittadina di Charlestown, che fin dal 2015 ha avuto un ruolo importante nella serie perché il suo storico porto è stato scelto per rappresentare il molo di Truro, terrà aperta per tutta l’estate una mostra fotografica che si può definire decisamente #UnescoMovie, perché il suo obiettivo è proprio quello di sottolineare il forte legame della località con il cinema, con Poldark in evidenza. Tra gli altri, saranno presenti anche i film hollywoodiani Alice in Wonderland, Rebecca e I tre moschettieri, nonché la serie BBC Doctor Who.

riprese a Charlestown

Kevin Davey, direttore del Shipwreck Museum che ospita l’iniziativa, assicura: “Il porto di Charlestown è stato mostrato regolarmente nella serie ed avrà un ruolo cruciale nella quinta stagione. Sebbene ci mancherà vedere Ross e Demelza (i nomi dei due protagonisti, ndr) lungo la banchina, sono sicuro che la loro eredità continuerà a portare turisti al porto con l’obiettivo di camminare sulle loro orme”.

La stessa premiere della quinta stagione è avvenuta il 20 giugno a Redruth, sempre inserita nel sito seriale della Cornovaglia. Le strade prossime al Regal Theatre, dove è stato proiettato il primo episodio, sono state prese d’assalto da centinaia di appassionati in attesa di autografi e foto ricordo.

Ma il legame con la Cornovaglia non si ferma di certo qui. Al contrario.

Il paesaggio minerario in sé e per sé è uno dei punti di forza di tutta la serie (la fotografia curata nel corso della stagioni da Nick Dance, Cinders Forshaw, David Rom, Adam Etherington, Sergio Delgado e James Aspinall è senza tema di smentita una delle armi vincenti dello sceneggiato) e per chi ha seguito non sarà difficile riconoscere le varie cave minerarie a picco sul mare così distintive nella serie (Levant, Owles e Crowns sono state scelte per interpretare le fittizie cave dei Poldark). Per chi non lo sapesse, infatti, la storia inizia proprio con Ross Poldark che torna alle sue miniere di rame in Cornovaglia dopo aver combattuto per il suo Paese nella Guerra d’indipendenza americana per tre anni ed aver trovato la sua tenuta completamente in miseria dopo la morte del padre.

riprese vicino alle miniere

L’ideatrice della serie Debbie Horsfield così raccontava nel 2015 il legame con la location: “La Cornovaglia ha una costa molto distintiva, forte e selvaggia, impossibile da replicare. Abbiamo passato sette settimane a girare gli esterni. In alcuni casi, come quelli delle miniere, abbiamo poi ricostruito gli edifici con la CGI (la Computer-Generated Imagery) (per renderli come apparivano all’epoca, ndr). Abbiamo voluto descrivere come questa terra sia qualcosa di totalmente a sé stante. Ancora oggi ci vogliono cinque-sei ore per raggiungerla da Londra. All’epoca ci volevano dai cinque ai sette giorni. C’è un senso di isolamento nelle persone che vi abitano, che sanno che dovranno cavarsela da sole”.

La motivazione per cui il paesaggio minerario della Cornovaglia e del Devon occidentale è Patrimonio Culturale dal 2006:

“Gran parte del paesaggio della Cornovaglia e del Devon occidentale è stato trasformato nel XVIII e all’inizio del XIX secolo come risultato della rapida crescita del pionieristico giacimento di rame e stagno. Le sue profonde miniere sotterranee, case automobilistiche, fonderie, nuove città, piccole tenute, porti e moli e le loro industrie secondarie riflettono un’innovazione prolifica che, all'inizio del XIX secolo, permise alla regione di produrre due terzi dell’offerta mondiale di rame. I resti sostanziali sono una testimonianza del contributo della Cornovaglia e del Devon occidentale alla rivoluzione industriale nel resto della Gran Bretagna e all’influenza fondamentale che l’area aveva sul mondo minerario in generale. La tecnologia della Cornovaglia incarnata nei motori e nell’industria mineraria è stata esportata in tutto il mondo. La Cornovaglia e il Devon occidentale erano il cuore di una rapida espansione della tecnologia mineraria”.

 Eleanor Tomlinson (Demelza) in occasione della Premiere

1 commento:

  1. bella la storia, bravi gli interpreti e luoghi pieni di fascino. Aspetto la quinta stagione con ansia.

    RispondiElimina