E’ notizia di pochi giorni fa che, secondo una
ricerca pubblicata sul giornale archeologico Antiquity, è stata identificata l’origine di alcune pietre che
formano l’emblematico cerchio in pietra di Stonehenge (quelle di ardesia
grigio-blu): si tratta di due cave gallesi situate a Preseli Hills,
approssimativamente a 230 km di distanza dall’altopiano dal Salisbury Plain,
dove si trova Stonehenge. Un bel tragitto che fa nascere ora molte nuove
congetture sul monumento megalitico più famoso d’Europa e patrimonio
dell’Umanità dal 1986.
Questa località non ha, tuttavia, attratto solo
studiosi e archeologi, ma anche turisti e artisti di ogni generazione (vi è
anche un meraviglioso acquarello di Turner che immortala i megaliti al
tramonto). Lo stesso può dirsi, ovviamente, per il cinema e la televisione.
E’ notizia recentissima, per esempio che Steven
Spielberg (produttore) e Sam Mendes (regista) abbiano scelto il Salisbury Plain
(ad una distanza che va dalle 2 alle 5 miglia da Stonehenge ma adiacente ai
confini della buffer zone) come base
per girare il film 1917 nel corso di
35 settimane (fonte The Guardian). Le riprese dovrebbero
iniziare ad aprile e dovrebbero accogliere circa 500 persone tra cast tecnico e
cast artistico. Il Wilshire Council Archaelogy ha criticato la proposta perché
potrebbero essere danneggiate delle rovine “non
precedentemente identificate”, così come si è opposto il Wiltshire
Council’s landscape and design department, perché in zona vivono molte specie
protette che potrebbero essere danneggiate. Cosa accadrà? Vinceranno i soldi di
Hollywood o la protezione di un’area unica al mondo? (35 settimane sono davvero
tante).
Se bisognerà attendere qualche tempo per avere una
risposta a questa domanda, di certo vi sono altri film o telefilm che hanno
avuto l’autorizzazione di mostrare le meraviglie di Stonehenge. Si va
dall’inglese I ragazzi del retrobottega del
1949 all’episodio La Pandorica di apre della
quinta stagione di Doctor Who (2010).
Ma quello di cui vogliamo parlare è Tess
dei d’Uberville, miniserie in quattro episodi firmata BBC andata in onda in
Gran Bretagna dal 14 settembre al 5 ottobre 2008 ed arrivata in Italia nel 2015
su LaEffe. Diretta da David Blair, è interpretata da Gemma Arterton (Quantum of Solace, Il romanzo di Amanda) e dal premio Oscar Eddie Redmayne (La teoria del tutto, The
Danish Girl, Animali fantastici e
dove trovarli).
A Stonehenge, infatti, è stata girata la scena più
suggestiva di tutto lo sceneggiato (e del romanzo di Thomas Hardy). “L’addio di Tess e Angel alle prime luci del
mattino a Stonehenge è la scena più commovente della letteratura inglese e
ricrearla all’alba, nella stessa location e nel corretto periodo dell’anno è
stato tremendamente emozionante”, ha dichiarato all’epoca lo sceneggiatore
David Nicholls.
La stessa Gemma Arterton è rimasta emozionata dalla
scena, come ha dichiarato a Whats On Tv.
“Eravamo tutti sopraffatti pensando che,
wow, era esattamente dove Hardy aveva immaginato che dovesse svolgersi la scena”.
Curiosità: anche il film tv inglese del 1998 con
Justine Waddell e Jason Flemyng è stato girato a Stonehenge, mentre così non fu
per il più celebre Tess (1979) di
Roman Polanski con Nastassja Kinski e Peter Firth. Polanski, infatti, non
poteva entrare in Inghilterra per paura della possibile estradizione negli
Stati Uniti a causa delle note vicende processuali che lo dichiararono
colpevole nel 1977 di un rapporto con una tredicenne. Fu quindi ricostruita una
replica di Stonehenge in Francia, dove venne interamente girato il film (che
vinse poi tre oscar per fotografia, scenografia e costumi).
Tess (1979)
La motivazione per cui Stonehenge, Avebury e siti
associati sono entrati nel Patrimonio Culturale nel 1986:
“Stonehenge
e Avebury, nel Wiltshire, sono tra i gruppi di megaliti più famosi al mondo. I
due santuari sono costituiti da cerchi di menhir disposti secondo uno schema il
cui significato astronomico è ancora in fase di studio. Questi luoghi sacri e i
vicini siti neolitici sono una testimonianza incomparabile dei tempi
preistorici”.
Tess (1998)
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