lunedì 25 marzo 2019

#UnescoMovie – Le avventure di Davy Crockett (1955)

di Diletta Nicastro



Lo scorso 8 marzo è stata diffusa da Travel Wires la notizia che il Great Smoky Mountains National Park, il sito Unesco più “incustodito” (unattended nel testo), è il Parco Nazionale Americano più visitato nel 2018 con quasi 11 milioni e mezzo di visitatori (stime del National Park Service), doppiando quasi il secondo parco nazionale più visitato, il Gran Canyon National Park, e bissando il successo del 2017.

Denominato Smoky per la nebbia che al mattino circonda le vette e le valli, il parco conta quasi tante specie naturali di alberi quante l’intera Europa (!) e la sua natura incontaminata è ancora oggi come lo era prima dell’avvento della civilizzazione.


Luogo splendido per i turisti a caccia di un tuffo nella vita selvaggia, ma probabilmente di difficile accoglienza per le troupe cinematografiche o televisive. Ed infatti non sono molti i film che qui sono stati girati, nonostante abbia dalla sua il vantaggio di essere sul terreno statunitense. Tra questi spicca il disneyano Le avventure di Davy Crockett, nato originalmente come sceneggiato televisivo in tre parti andato in onda nel 1954 sulla ABC (in bianco e nero) e poi montato come film proiettato al cinema (a colori). Il successo fu enorme, tanto che al cinema guadagnò più di un milione di dollari (che è pazzesco considerando lo straordinario share che aveva già ottenuto in tv) e che portò la Disney l’anno seguente a girarne un prequel, Davy Crockett e i pirati del fiume (un seguito era impossibile, visto la morte del protagonista ad Alamo al termine del film).


Uno dei motivi principali per cui il film fu girato qui è perché qui si svolsero davvero le prime gesta di Davy Crockett, nato nella Contea di Greene, nello Stato del Tennessee, nel 1746 e morto appunto ad Alamo il 6 marzo 1836. Egli, infatti, nel settembre 1813 raggiunse l’esercito del generale Andrew Jackson per combattere come esploratore nella campagna contro gli indiani Creek e capace di raggiungere uno storico trattato di pace che regolò la zona da lui così ben conosciuta (il Parco stesso ha mille attrattive legate all’eroe americano, compreso un campo da mini golf e un whisky dedicato).
Interpretato dal cantante-attore Fess Parker (che intonò anche il main theme del film), il Davy Crockett disneyano è stato abbastanza fedele alla realtà dei fatti, con un’attentissima cura ai particolari (i credits del film ringraziano i rangers del parco e della foresta per la collaborazione avuta nel girare il film).


Il park ranger Brad Free, che ha lavorato per sette anni al Great Smoky Mountains National Parks, racconta in un articolo pubblicato su Go Knoxville che “quasi tutto il primo episodio di Davy Crockett e parte del secondo sono stati girati al Mountain Farm Museum, creata nel 1953, con la collocazioni di strutture originali per ricreare una tipica farm di montagna. Essa include una cabin, staccionate, un pollaio, una cantina per la carne e molte altre strutture. Vi sono inoltre alcune scene di montagna girate nel parco, vicino al Clingmans Dome. Wikipedia ed altri siti internet, viceversa, citano erroneamente che le riprese sono state effettuate a Gatlingburg all’entrata del parco, perché questo è l’indirizzo che viene dato da Internet Movie Database”.


Di certo in molti ancora oggi visitano il parco per ritrovare i luoghi in cui Davy Crockett combatté contro gli indiani (ed a volte sottolineano anche l’errore legato a Gatlingburg). Tra i posti che gli utenti più richiamano alla memoria, anche se non accreditate con certezza (ma ricordiamo che si tratta di un film degli Anni Cinquanta e le informazioni sono frammentarie al riguardo), vi sono le cascate The Sinks (e a vedere le foto è difficile obiettare che il film non sia stato girato qui, in effetti).

Curiosità: Durante le riprese della serie tv Walt Disney soggiornò al Cottage 2 del Buckhorn Inn e trovò così deliziosa la sua permanenza da inviare ogni anno fino alla morte (avvenuta nel 1966) dei regali di Natale ai figli dei padroni del resort. 

 firma di Walt Disney - credits www.buckhorninn.com

La motivazione per cui il Great Smoky Mountains National Park è stato inserito nel Patrimonio Naturale nel 1983:

“Con uno sviluppo di oltre 200.000 ettari, questo parco eccezionalmente bello ospita oltre 3.500 specie di piante, tra cui quasi altrettante specie di alberi (130) che l’Europa intera. Ci sono anche molte specie animali in via di estinzione, tra cui quella che è probabilmente la più grande varietà di salamandre al mondo. Poiché il parco è relativamente incontaminato, dà un’idea di flora temperata prima dell’influenza dell’umanità.”.

Nessun commento:

Posta un commento