di Silvia Sottile
Cinquant’anni dopo quel lampo chiamato Ma il cielo è sempre più blu, la voce ruvida, lucida e geniale di Rino Gaetano risuona ancora, più viva, più necessaria, più nostra. E lo fa in un film, al cinema il 24, 25 e 26 novembre con Medusa, che non è una biografia, ma un viaggio. Un sogno a occhi aperti. Un ritratto a più mani, scritto da Giorgio Verdelli e Luca Rea, con la regia dello stesso Verdelli.
Materiali inediti, taccuini
privati, memorie custodite come reliquie, interviste che sembrano confessioni
radiofoniche rubate al tempo: tutto si mescola per raccontare l’incredibile
parabola umana e artistica di un artista capace di raccontare il disagio e la
bellezza della sua epoca in modo tagliente. Un cantautore in grado di
camminare in bilico tra la voce di Petrolini e quella di Joe Cocker, tra satira
e poesia, tra genio e provocazione.
Un mosaico di voci — dalla
sorella Anna Gaetano al nipote Alessandro, dagli amici di sempre come Riccardo
Cocciante, Danilo Rea, Giovanni Tommaso, Shel Shapiro, Edoardo De Angelis,
Ernesto Bassignano, agli eredi spirituali come Brunori Sas, Lucio Corsi,
Sergio Cammariere, Giordana Angi — ricostruisce l’uomo oltre il mito, il
poeta sotto il cappello.
E poi c’è Tommaso
Labate, che a bordo di una Fiat 128 ci riporta nei luoghi della Calabria di
Rino, mentre la narrazione – affidata alla voce di Peppe Lanzetta, e ai
timbri intensi di Claudio Santamaria, Paolo Jannacci e Valeria Solarino – ci
svela un Rino più intimo, universale, profondamente nostro.
Tra un pensiero tagliente e
una risata disarmante, tra l’intervista con Enzo Siciliano, futuro
presidente della Rai, in cui mette a fuoco il suo stile compositivo e le
riflessioni mai scontate sul senso della sua musica, la sua voce torna ad
accendersi. A vibrare.
E a completare il ritratto,
tre lenti speciali: Carlo Massarini, Andrea Scanzi e Pietrangelo Buttafuoco.
Tre sguardi per rileggere l’opera di Rino al di là delle etichette, delle
caricature, delle nostalgie.
Rino Gaetano - Sempre Più Blu non è solo un film. È una canzone lunga una vita. È
un cielo che non smette di diventare sempre più blu. È Rino che torna a
parlare. A ridere. A far pensare. Perché chi ha saputo dire tutto con ironia,
non smette mai davvero di dire qualcosa.
Qui il trailer ufficiale:


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