di Silvia Sottile
Dopo essere stato presentato in anteprima alla Berlinale, uscirà al cinema l'11 dicembre distribuito da Adler Entertainment L’Ombra del corvo, il nuovo film di Dylan Southern con protagonista Benedict Cumberbatch, tratto dal romanzo di Max Porter Il dolore è una cosa con le piume.
Il film – che segna l’esordio nella finzione del
regista e documentarista britannico Dylan Southern, noto per lavori come Shut
Up and Play the Hits e Meet Me in the Bathroom –, è
una potente riflessione sul lutto, sull’immaginazione e sull’amore come forma
di rinascita.
L’Ombra del
corvo, infatti, racconta la storia di un padre e dei suoi
due figli piccoli che, dopo la morte improvvisa della madre, si trovano a
fronteggiare un dolore indicibile. Nelle loro vite irrompe un’enigmatica
creatura – un corvo parlante, saggio e feroce – che diventa guida e minaccia,
costringendoli ad affrontare la perdita e a ricomporre il proprio mondo
attraverso la memoria e la parola.
Cumberbatch firma una delle sue interpretazioni più
intense e controllate, sostenuta da una regia che alterna realismo e visione,
luce e oscurità. Accanto a lui, i giovanissimi Henry e Richard
Boxall, al loro esordio cinematografico, danno corpo con sorprendente
autenticità alla vulnerabilità dell’infanzia e alla forza della resilienza.
Tratto dal celebre romanzo di Max Porter Il dolore è una cosa con
le piume (pubblicato in Italia da Guanda), il film conserva lo spirito poetico e sperimentale
dell’opera letteraria, trasformandolo in una vera e propria un’esperienza
cinematografica autonoma, visivamente audace e profondamente umana.
Nel film, infatti, il Corvo, figura ambigua tra realtà
e fantasia, prende forma concreta grazie al lavoro fisico di Eric Lampaert e alla voce
di David Thewlis, in un
approccio che rifiuta la digitalizzazione per privilegiare presenza e materia,
restituendo così fisicità e verità emotiva al racconto.
Max Porter ha
seguito l’intero precesso creativo dell’adattamento, e compare anche in un
piccolo cameo nel film.
Questo dialogo fra l’autore e il regista, ha permesso
la realizzazione di una sintesi armoniosa fra scrittura e cinema che tiene
insieme fedeltà e libertà creativa, restituendo sullo schermo la stessa
tensione vitale e ironica del libro.
L’Ombra del
corvo è un film sul dolore, ma anche sulla sua
trasformazione. Un racconto che osserva la fragilità umana senza indulgere,
trovando nella parola, nel ricordo e nella condivisione la possibilità di
continuare a vivere.
Qui il trailer ufficiale:
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