di Silvia Sottile
Buon viaggio, Marie, film d’esordio di Enya Baroux, segue una nonna, il figlio e la nipote in un viaggio dalla Francia alla Svizzera, tra bugie necessarie, legami che si ricuciono e una scelta sul fine vita affrontata con pudore e ironia. Un viaggio tenero e dissacrante che parla della fine per raccontare la vita.
Il film è interpretato da Hélène
Vincent, Pierre Lottin, Juliette Gasquet, David Ayala e Henock Cortes. Dal 20 novembre al cinema, distribuito da Movies Inspired.
Enya Baroux è
un’attrice e sceneggiatrice francese che con Buon viaggio, Marie firma il
suo primo lungometraggio da regista, sviluppato in sette anni di scrittura insieme
a Martin Darondeau e Philippe Barrière.
L’idea nasce da un lutto
personale e dall’esigenza di “desacralizzare” il tema attraverso il registro
della commedia, mantenendo un tono neutro e pudico sul fine vita. Per
documentarsi, Baroux si è confrontata con l’Associazione per il Diritto di
Morire con Dignità (ADMD), evitando toni militanti e cercando una messa in
scena centrata sui personaggi.
Tra i riferimenti dichiarati
cita Little Miss Sunshine e The Farewell, e nella musica sceglie la violoncellista Dom
La Nena per sostenere emozione senza patetismi.
Qui il trailer ufficiale:



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